Gio 15 set 2011 – Atlantide Re/Sisters

Aperitivo ad Atlantide giovedì 15 settembre per inaugurare la dodicesima stagione di attività dei collettivi Antagonismogay/Laboratorio Smaschieramenti, Clitoristrix Femministe e lesbiche e NullaOsta nello spazio di Porta Santo Stefano… anche se finocchie selvatiche, femministe in erba e punk in fiore non sono piaciuti al Quartiere il quale, dopo aver indetto un bando per riassegnare lo spazio, ha deliberato che nessuno dei progetti presentati – né quello sviluppato dai tre collettivi, né quelli presentati a sorpresa da altre associazioni cittadine – rispondeva ai criteri richiesti.

L’attività dei collettivi di Atlantide – che da oltre dieci anni da Porta Santo Stefano si propaga per la città, per l’Italia e per l’Europa con la sua musica indipendente e con le sue favolose pratiche antifasciste, antirazziste, femministe e queer non si ferma di certo, e riparte anche quest’anno dalla solita sede verso un autunno di lotte.

Unisciti alla sorellanza per brindare all’anno che verrà! Atlantide Re/Sisters ti aspetta ad Atlantide, Piazza di Porta Santo Stefano 6, giovedì 15 settembre dalle 19.30 alle 24.

Antgonismogay / Laboratorio Smaschieramenti

Clitoristrix – Femministe e lesbiche

NullaOsta

Per info: http://atlantideresiste.blogspot.com

 

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Comunicato sull’aggessione del 29 luglio

Le associazioni Lgbt di Bologna condannano pubblicamente l’episodio di violenza accaduto nella notte di venerdì 29 luglio presso i Giardini Margherita, dove una ragazza transessuale ha subito un’aggressione perpetrata da un gruppo di donne lesbiche.

La notizia, oltreché indignarci per la sua gravità, ci interroga direttamente, come attiviste/i e associazioni LGBTIQ, rispetto alla mentalità machista e sessista che nutre simili atti di violenza collettiva, da cui nessuna e nessuno può considerarsi esente a priori esclusivamente in virtù del proprio orientamento sessuale o identità di genere. Ci dispiace inoltre che quest’episodio abbia scatenato in rete una tempesta di commenti lesbofobici e di stereotipi che associano la brutalità dell’atto alla caratterizzazione “butch” delle donne che li hanno agiti, andando a creare un corto circuito estremamente pericoloso.

Come associazioni e attiviste/i da tempo promuoviamo percorsi di riflessione finalizzati a stimolare un profondo cambiamento culturale e sociale, per contrastare transfobia, lesbofobia e omofobia, violenza di genere, sessismo e machismo.

Ci impegniamo a perseverare in questo lavoro per fare in modo che episodi di questo genere non accadano più.

Gli sportelli legali di arcilesbica e arcigay offriranno assistenza legale gratuita alla vittima dell’aggressione

ArciLesbica Bologna, Fuoricampo, Arcigay “Il Cassero”, MIT, Antagonismo Gay, Smaschieramenti, Comunicattive, Let’s Queer

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Fuori & Dentro le Democrazie Sessuali – convegno a Roma

Fuori e dentro le democrazie sessuali - Roma - Sala Pintor - 28 e 29 maggio 2011Leggi il programma in italiano.

Legg il programma in inglese.

Indizione del convegno.

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Famiglia (mono)nucleare? NO! Grazie

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STRAnaBOLOGNA – mar 17 maggio h18 piazza Re Enzo

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Online il questionario Sessualità e Vite precarie

Scarica il questionario Sessualità e vite precarie distribuito dal Laboratorio Smaschieramenti in piazza il 6 maggio, giorno dello sciopero generale, in occasione di Time Out – tempo di sciopero tempi di vita.

I risultati dell’indagine saranno resi pubblici su questo blog e in un’iniziativa pubblica appena avremo tempo per farlo… restate sintonizzate su queste pagine.

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6 maggio: Time out – tempo di sciopero tempi di vita

6 maggio 2011 dalle 13.30 in Piazza del Nettuno "Time out - tempo di sciopero tempi di vita"

Scarica il volantino timeout02

Il 6 maggio Laboratorio Smaschieramenti vi aspetta all’incrocio con un nuovo favoloso questionario: “Sessualità e vite precarie”…

TIME OUT!

TEMPO DI SCIOPERO, TEMPI DI VITA

Bologna-6 maggio 2011
Ore 13 incrocio via Indipendenza-via Rizzoli-via Ugo Bassi

Venerdì 6 Maggio sarà giorno di sciopero, sciopero generale e
generalizzato.
È da tre anni ormai che gli effetti della crisi finanziaria sono
sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, le politiche di gestione economica
che il governo e le amministrazioni locali hanno adottato ripetono uno
schema già visto e poco efficace, proponendo, come unica soluzione,
una serie di tagli ai diversi settori del welfare, della cultura e
della formazione. Così, proprio quando le condizioni di vita e di
lavoro peggiorano a causa della crisi, il governo – nelle sue
diverse articolazioni – propone ricette che comprimono ulteriormente
le possibilità di avere una vita soddisfacente. La retorica con cui
questi tagli vengono venduti all’opinione pubblica recita un mantra
già sentito: in tempo di presunta scarsità delle risorse bisogna
stringere la cinghia in nome della stabilità finanziaria. In realtà
le risorse vengono dirottate dai servizi sociali, dalla cultura e
dalla formazione verso le casse di banche e istituti di credito, per
salvarli proprio da quella insolvenza che è stata all’origine del
collasso economico globale. La crisi è dunque affrontata con
strumenti che non sono solo inefficaci (si pensi alla Grecia che,
nonostante sia stato il primo paese in Europa ad aver adottato una
severa politica di austerità, è entrato in recessione) ma che a loro
volta provocano un ulteriore impoverimento generale, che colpisce
anche di chi ha la garanzia dell’accesso ad un salario. I tagli, sul
piano cittadino, si traducono infatti nell’incremento delle tariffe
di accesso al welfare, anche a fronte di una sua progressiva
dequalificazione che in molti casi porta perfino alla chiusura tout
court di servizi fondamentali. Un processo che, inoltre, spesso
produce la cancellazione o la precarizzazione di numerosi posti di
lavoro. Da un lato, quindi, assistiamo ad un drastico
ridimensionamento dei tradizionali istituti del welfare, mentre
dall’altro la crisi accelera il processo di declassamento, che
coinvolge tanto i precari quanto i lavoratori dipendenti.
Questi problemi, comuni a tanti, necessitano di una risposta
altrettanto comune. È per questa ragione che nelle ultime settimane
tanti e diversi si sono incontrati a Sala Borsa e a Bartleby: per far
vivere uno spazio pubblico di discussione e di azione politica capace
di mettere al centro le lotte per un nuovo welfare e per la
riqualificazione dei servizi, per un reddito di cittadinanza contro la
crisi, per l’autodeterminazione dei nostri corpi e delle forme di vita
metropolitane. In questa prospettiva si colloca anche la
generalizzazione dello sciopero del 6 maggio, convocato dalla Cgil con
modalità insufficienti e tardive. Quel giorno ci saranno due
appuntamenti mattutini: alle ore 9 sotto le due torri partirà il
corteo degli studenti medi, mentre l’ appuntamento per gli studenti
universitari sarà alle ore 11 in piazza Verdi.
In quella giornata vogliamo riprendere quella pratica del blocco delle
merci e della circolazione che ha contraddistinto i movimenti
studenteschi degli ultimi anni e ibridarla con i nostri saperi e la
nostra creatività, con i claims delle nostre mobilitazioni. Fare del
cuore del centro cittadino, della T disegnata dall’incrocio di via
Rizzoli, via Ugo Bassi e via Indipendenza una piazza occupata. È
tempo di sciopero, tempo di agire lo sciopero oltre le sue forme
classiche, ma è giunto anche il tempo di far vivere nello sciopero
tutta la ricchezza di un “tempo ritrovato”, il tempo in cui far
vivere nell’incontro, nella parola, nell’arte e nella condivisione la
forza espressiva delle nostre differenze. Una piazza della creazione
metropolitana dicevamo, ma anche una piazza esplicitamente contro il
governo Berlusconi e le sue politiche razziste e di austerità. Una
piazza dunque che saprà esprimere tutto il suo rifiuto all’annunciata
presenza in città del ministro Maroni.

DALLE ORE 13 PRANZO, INTERVENTI, PERFORMANCE ARTISTICHE E TEATRALI,
MUSICA, LETTURE A CURA DI: ENSEMBLE CONCORDANZE, WU MING, LABORATORIO
SMASCHIERAMENTI, RICERCATORI PRECARI, DOCENTI PREOCCUPATI,
NOSADELLA.DUE, SPECCHIO DEL REAME, E TANTI ALTRI.

_Bartleby, Vag61, Collettivo Utopia, Ricercatori Precari, Bibliotecari
Necessari, Ensemble Concordanze, Laboratorio Smaschieramenti,
Antagonismogay, Nosadella.Due_

PER ULTERIORI ADESIONI: tempodisciopero@gmail.com

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Sabato 7 maggio – Barattolo Pride III allo scalo S. Donato

Laboratorio Smaschieramenti e Antagonismogay vi aspettano sabato 7 maggio allo scalo San Donato per l’ultima festa di finanziamento del progetto “Barattolo Pride” destinanta a finanziare il trasferimento di (strana)Bologna a Roma in occasione dell’EuroPride il prossimo 11 giugno — insomma a finanziare i pulman e tutta la baracca che ci consentirà di andare tutte a Roma portando i contenuti di antisessismo, antifascismo, antirazzismo e gaia favolosità della StranaBologna.

Info sulla serata: http://barattolopride.wordpress.com/2011/04/30/barattolo-pride-scalo-san-donato/

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AGGIORNAMENTI SULLA MOBILITAZIONE IN DIFESA DI ATLANTIDE

Abbiamo aperto questo blog insieme agli altri due collettivi di Atlantide per tenervi aggiornati sulla mobilitazione in difesa di Atlantide:

atlantide-resiste.blogspot.com

 

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La Commissaria tenta di sfrattare Atlantide – Assemblea cittadina domani.

Le convenzioni, per fortuna, cambiano. I percorsi politici restano.

Le associazioni Eccentrica, Donne di mondo e Lo Spazio, che dal 1997 animano il Cassero di Porta Santo Stefano (“Atlantide”), dal 2008 in convenzione con il Quartiere, apprendono senza troppo stupore che la Commissaria Cancellieri, pochi giorni dopo avere intimato la restituzione dello spazio entro venti giorni, ha già approvato le linee guida per la sua riassegnazione.

 

Esse ritengono quindi di precisare quanto segue:

 

  • In questi quasi 15 anni migliaia di persone hanno attraversato Atlantide, punto di riferimento di reti locali, nazionali e globali che lavorano per l’autodeterminazione di sesso, genere, sessualità, e contro la violenza maschile sulle donne e su gay, lesbiche, e trans e soggetti eccentrici.

 

  • I percorsi politici e culturali che hanno portato alla convenzione stipulata con il Quartiere nel 2008 sono presenti nello spazio dal 1997. Questa convenzione non è frutto di uno scambio politico ma di una dialettica tra movimento e istituzioni locali. L’abbattimento del canone è prassi normale, dovuta al valore sociale delle attività svolte. Dall’inizio della convenzione le associazioni pagano un canone annuo di 5.400 euro per un immobile privo di riscaldamento, mai restaurato all’interno, e in cui le uniche migliorie sono state apportate dai collettivi a proprie spese.

 

  • Atlantide non ha mai rappresentato un problema di disturbo e di pubblica sicurezza, a meno che qualcuno non consideri tale la libera espressione di donne, lesbiche, gay, trans e soggetti eccentrici. Queste sono infatti le soggettività che animano Atlantide e ci chiediamo cosa intenda la Commissaria quando parla di “nuovi pubblici”.

  • Dal 1997 non ci sono mai state contestate multe o verbali di infrazione, e riteniamo che il susseguirsi di alcuni controlli della Polizia Municipale negli ultimi mesi non sia affatto casuale, ma frutto di una precisa volontà politica di “dossieraggio” del tutto esorbitante dal ruolo di una giunta commissariale.

  • Apprendiamo dai giornali che la Cancellieri ha intenzione di incontrarci, troviamo tuttavia ipocrita che ci inviti a partecipare ad un bando che di fatto ci esclude, prevedendo ambiti di attività “stranamente” lontani da quelli che da sempre caratterizzano Atlantide.

Un commissariamento ormai in scadenza, non può, con un atteggiamento burocratico e autoritario, tentare di cancellare soggettività fortemente radicate nel contesto cittadino, intrecciate con i percorsi femministi, lesbici, gay, trans, queer , antifascisti, antirazzisti, con gli spazi sociali e con l’associazionismo a livello locale e nazionale.

La città è già abbastanza mortificata da un commissariamento che ha devastato i servizi sociali e culturali e forse, anziché promettere la “restituzione” di uno spazio che è già bene comune della città, l’unico regalo che Cancellieri potrebbe fare come ultimo atto, sarebbe andarsene in punta di piedi per riconsegnare la città alla politica: a chi la vive, la arricchisce, la trasforma con il proprio impegno quotidiano.

Invitiamo pertanto la cittadinanza, il movimento, gli spazi sociali, l’associazionismo a partecipare all’assemblea cittadina in sostegno di Atlantide che si terrà venerdì 1 aprile 2011 presso Le Scuderie di p.za Verdi alle ore 18.30.

Contatti:

Renato Busarello 348 0550247

Venere Bugliari 3497245528

puoi seguire gli aggiornamenti su atlantide-resiste.blogspot.com

scrivici a atlantide.resiste@gmail.com

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