La lunga storia di Atlantide

Questo video è un piccolo contributo non esaustivo per raccontare non solo cos’era Atlantide, ma anche come è continuata e prosegue tutt’ora la lotta per trasformare la ferita dello sgombero di Atlantide e per ridare uno spazio (o magari due o tre) all’attivismo queer autorganizzato. 

Qui sotto, invece, trovate una sintetica cronologia e link per approfondire le immagini che vedete nel video. 

“Da porta a porta r/esistiamo in autogestione” 

16 maggi0 2014 – tutte le realtà autogestite di Bologa in solidarietà con Atlantide minacciata di sgombero fanno presidi in tutte le porte di Bologna: “una esposizione vivente dell’autogestione, contro la museificazione della città”https://atlantideresiste.noblogs.org/post/2014/05/14/di-porta-in-porta-r-esistiamo-in-autogestione/

“Veniamo ovunque”

21 maggio 2016 – Realtà froce e transfemministe  da tutta Italia e le realtà bolognesi danno vita alla manifestazione nazio(a)nale “Veniamo ovunque”, con azioni in luoghi simbolici della città e  l’occupazione temporanea della ex stazione di via Zanolini, allora inutilizzata. 

Consuloria transfemminista autogestita – 5/9 marzo 2017 

La consultoria queer autogestita, progetto iniziato da Smaschieramenti ad Atlantide nel 2014 e rimasto senza spazio a seguito dello sgombero, il 5 marzo 2017 occupa uno spazio inutilizzato di proprietà comunale in via Menarini (porta Lame). Lo sgombero arriva dopo soli 4 giorni di autogestione, senza alcuna interlocuzione con le occupanti, all’indomani della manifestazione cittadina dell’8 marzo 2017.

La favolosa coalizione 

Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 collettivi queer e transfemministi e molte attiviste del mondo dell’associazionismo lgbit e femminista si riuniscono nella favolosa coalizione, per contrastare con favolosa creatività le azioni delle “Sentinelle in piedi” e di tutta la galassia “no gender” che iniziava  ad alzare la testa. https://www.facebook.com/transfemministaqueer/?locale=it_IT

AtlantideOvunque 

Contro lo sgombero di atlantide, si diffonde l’ashtag atlantideovunque https://atlantideresiste.noblogs.org/post/2015/10/16/atlantideovunque-photogallery/

Il murales di Blu cancellato 

L’artista Blu aveva realizzato su un muro dello spazio autogestito XM24 un murales che rappresentava la lotta fra le autogestioni e  le forze del male della gentrificazione e della repressione. Nel murales, tra le mura del centro/fortezza era rappresentata anche la resistenza di atlantide. Il 27 luglio 2019, gli attivisti di XM cancellano il murales per non regalarlo all’amministrazione comunale che sta per sgomberarli, in continuità con l’azione/autosottrazione dello stesso Blu nel marzo 2016. Viene lasciato visibile in mezzo a una parete livida, solo il quadrettino di Altantide. https://zero.eu/de/news/xm24-cancella-i-suoi-murales-non-vi-farete-belli-della-nostra-storia/

Cultura hardcore punk, concerti e iniziative del collettivo punx “nullaOsta”:

Lo sgombero
Atlantide è stata sgomberata il 15 ottobre 2015, per volontà del sindaco Virginio Merola. Lo sgombero interrompe un fruttuoso percorso di mediazione fra i collettivi e l’assessore alla cultura Alberto Ronchi che era in uno stadio molto avanzato e che avrebbe portato all’assegnazione di un nuovo spazio in via del Porto.

Subito dopo, l’amministrazione comunale apre il tavolo per il patto di collaborazione lgbit stabilendo che i gruppi non costituiti in associazione non possano partecipare, col chiaro intento di escludere i collettivi atlantidei. Inizia subito dopo una lunga stagione di sgomberi (Ex telecom, Xm24 ecc.). 

Il percorso “Che genere di città” iniziato dalle Atlantidee subito dopo lo sgombero riflette sul problema degli spazi e prova ad organizzare una critica  e una resistenza alla politica della “collaborazione civica” allora nascente da parte dell’amministrazione comunale, che tenta di snaturare non solo le esperienze di autogestione ma qualsiasi iniziativa dal basso cercando di disciplinarle e pilotarle dall’alto, metterle in competizione, renderle ricattabili.  https://atlantideresiste.noblogs.org/post/2015/12/11/che-genere-di-citta-2_il-documento/

L’attuale amministrazione comunale ha aperto la partecipazione al tavolo per il patto di collaborazione lgbit ai gruppi informali, riaprendo la possibilità dell’assegnazione di uno spazio almeno ad alcune progettualità dell’attivismo autorganizzato queer a parziale “riparazione” dello sgombero di Atlantide. Il Laboratorio Smaschieramenti come parte della rete B-side pride ha portato anche qui la rivendicazione di uno spazio stabile per il progetto di mutualismo queer “Pane paillettes e connessione” nato durante la pandemia. Ma finora nessuno spazio è stato trovato. 

Il comunicato diffuso dopo lo sgombero di Altantide

Lo sgombero di ATlantide è finito anche sul giornale inglese The Guardian https://www.theguardian.com/cities/2015/oct/14/bologna-eviction-atlantide-red-city-political-legacy

Atlantide ha ricevuto il sostengo di migliaia di persone da tutta Italia e di decine e decine di intellettuali a livello internazionale, tra cui Judith Butler, Angela David, Susan Stryker, Sam Bourcier, Rachele Borghi https://atlantideresiste.noblogs.org/post/2015/10/11/atlantideovunque-statement-of-solidarity/

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