Assemblea NazioAnale – froce e trans verso il 24N e l’8M del 20 e 21 ottobre e queer street parade Girls Just Wanna Have FUN di sabato 20 a Pisa! #sommovimentonazioanale #statodiagitazionepermanente #24N #8M#lacollettiva #queerstretparade #girlsjustwannahavefun
Il SomMovimento NazioAnale si incontra a Pisa sabato e domenica 20-21 ottobre per partecipare allo stato di agitazione permanente che ci porterà verso la manifestazione contro la violenza di genere e dei generi e contro il razzismo il prossimo 24 novembre a Roma e verso lo sciopero transfemminista dell’8 marzo. Invitiamo tutte e tuttu a partecipare!
L’ordine del giorno sarà articolato su questi tre punti
– Confronto tra territori
– Tra estrazione di valore capitalistico e desiderio queer: sciopero dai/dei generi, reddito di autodeterminazione e altri immaginari
– Transfemminismo antirazzista vs. patriarcato e razzismo
… A seguire la street parade Girls Just Wanna Have Fun
Strade libere, sicure e transfemministe!
Di chi pensi che sia questa città? Novantamila residenti, diciassettemila studenti fuori sede e cinquantamila in tutto, chissà quante persone migranti e non registrate. Tre università, di cui due di eccellenza, e ancora musei, centri di calcolo. Uno stadio, tanti tifosi, una squadra in casacca neroazzurra. E contemporaneamente luoghi di aggregazione tenuti in piedi dal lavoro costante di movimenti politici o di associazioni, determinati a proporre delle alternative al circuito alcolico del centro storico, e a continuare a esprimere forme di vita in controtendenza. Storte, punk. Queer. L’ascesa della Lega al governo di Pisa ha prodotto un’accelerazione delle misure repressive e un’intensificazione del conflitto tra la placida città della “normalità” (la normalità dei ricchi, bianchi, autoctoni,eterosessuali e sani) e le esistenze fuori norma che la abitano e la fanno vivere davvero. Le ordinanze antialcol e antibivacco delle ultime settimane sono una dimostrazione muscolare dell’idea di Pisa che ha in mente la nuova amministrazione.
Con la scusa della sicurezza urbana, che già ossessionava le due precedenti amministrazioni a guida PD, il centro storico continua a essere militarizzato e assediato da forze dell’ordine che non proteggono altro che la ricchezza dei palazzinari che tengono le redini dell’economia pisana, spremendo tutto il denaro possibile soprattutto dalla popolazione studentesca che la abita, limitandone contemporaneamente la libertà di azione, espressione e movimento.
Crediamo che questa idea di città non sia diversa da quella che motiva la stessa giunta leghista a portare tra i banchi di Palazzo Gambacorti lo stalker Buscemi, l’omofobo Laurora, il “no gender” Bedini. Questa amministrazione, in linea col governo giallo-verde, si concentra sulla costruzione di un nemico che sia Altro rispetto alla Pura Pisanità di Nascita, spesso identificato in persone di provenienza geografica non italiana; nel frattempo, minimizza il clima di sessismo diffuso che ormai dilaga in tutta Italia, e che persino nelle istituzioni accademiche pisane ha trovato un esponente di spicco in Strumia. Si vanta di occuparsi della sicurezza di tutti mentre sottrae spazi di incontro, fa calare cappe di oscurantismo ostacolando l’educazione alle differenze nelle scuole, alimenta il sospetto diffuso.
Poche settimane fa una coppia composta da due ragazzi omosessuali ha subito un’aggressione in una delle zone più centrali di Pisa a un orario in cui il centro continua a pulsare di vita. È un altro caso che si aggiunge a una lunga serie di aggressioni ai danni di persone omosessuali e trans* che stanno ricominciando a prendere piede in Italia come nel resto d’Europa, grazie alle campagne d’odio fomentate dalle estreme destre religiose e non che identificano in altri soggetti oppressi, marginalizzati e sfruttati le cause della crisi generalizzata che stiamo vivendo. In questo clima, intervenire con delle ordinanze che frammentano la socialità e isolano i soggetti che abitano la città ha come unico effetto di impedire forme di divertimento collettivo che non lascino nessun_ esclus_.
Noi crediamo che i nostri spazi sicuri non siano soltanto le occupazioni femministe che Non Una Di Meno ha saputo creare in questa città, o gli spazi cittadini nei quali organizziamo il festival queer La Torre Storta, e nei quali sperimentiamo le nostre sessualità multiformi e diverse. Crediamo che la città stessa debba essere il nostro spazio sicuro, e che da quegli spazi abbiamo il diritto di esondare, debordare per invadere le strade e le piazze che ci appartengono di diritto. Il nostro tempo libero è il tempo in cui ci incontriamo, ci amiamo, cospiriamo, inventiamo il futuro; è un tempo di gioia e rivoluzione del quale riappropriarci, e che non ci faremo strappare via né dall’odio omolesbobitransfobico né da ordinanze autoritarie calate dall’alto.
GIRLS JUST WANNA HAVE FUN
Street parade lella frocia transfemminista
SABATO 20 OTTOBRE 2018, h. 22, PARTENZA DA PIAZZA DELLA PERA