CI RIGUARDA TUTT*_# YO DECIDO/IO DECIDO
Il tentativo di rendere di nuovo illegale l’aborto in Spagna è una questione che non riguarda solo le donne, e nemmeno solo la Spagna. Neo-conservatori e neoliberisti di tutte le risme approfittano della crisi per gestire ed espropriare i nostri corpi da ogni margine di autodeterminazione e libertà tentando di restaurare un immaginario che ci vede incasellat* in un triste e irreale binarismo di genere. Un binarismo che prevede implicitamente la supremazia del maschile.
I tagli al welfare, la mancanza di reddito, la precarietà e l’intensità inaudita dello sfruttamento sul lavoro, le “gabbie di genere”, promosse dalla retorica della famiglia e del sacrificio che oggi va tanto di moda, ci impediscono di respirare, di pensare, di scopare, di fare politica, di prenderci cura di noi stess* e delle nostre relazioni.
Questo attacco al nostro benessere ha il volto dei mille ostacoli che già si incontrano in Italia nell’accesso alla contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo) e all’interruzione volontaria di gravidanza (soprattutto a causa dei medici obiettori, dei tagli alla sanità e dell’invadenza dei Movimenti per la Vita nei consultori). Ma è un attacco che già conosciamo attraverso le regole assurde cui vengono sottoposte le/i trans nel percorso legale di cambio di nome o di sesso, attraverso le violenze chirurgiche sui neonati intersex, attraverso l’eterosessualità obbligatoria e attraverso la violenza contro gay, lesbiche, transgender e contro le donne. È un attacco che, in conclusione, mira a fare di noi tutt* una massa ordinata e disciplinata di maschi e di femmine docilmente sottomess* al lavoro e allo sfruttamento, secondo i rispettivi ruoli.
Manifestiamo, oggi e non solo oggi, rivendicando la dimensione transnazionale di una lotta che agisca contro queste tattiche di assoggettamento che stanno sempre più acquisendo i tratti di una deriva totalitaria di dimensioni europee. Una deriva totalitaria che nelle provincie europee, italiane, ma anche a Bologna, stiamo vedendo sempre di più, sotto le mentite spoglie della “libertà di espressione”, ad esempio, nei presidi dei Manif Pour Tous e delle Sentinelle in piedi.
Manifestiamo in favore di un’autodeterminazione sessuale che si contrapponga alla costruzione di un immaginario che crea ruoli di genere binari, normativi ed escludenti. Manifestiamo per produrre discorsi e pratiche sulla sessualità, sulla salute e sul benessere che rompano il paradigma della medicalizzazione forzata, che sappiano intrecciare critiche senza produrre identità normative, che rimettano al centro il corpo e il desiderio di ognun* di noi. Non possiamo più limitarci a battaglie di retroguardia per difendere un welfare e un sistema sanitario non più pubblici, abbiamo un benessere sociale da riconquistare e nuove istituzioni da inventare.
Manifestiamo per renderci visibili, per sconfiggere il ricatto della paura, per difendere i nostri spazi transfemministi e queer, come luoghi e tempi quotidiani di cospirazione, lotta, r-esistenza e immaginazione. Manifestiamo al grido di YO DECIDO/IO DECIDO aderendo alla mobilitazione transnazionale che attraverserà le città di Spagna, Europa, Italia.
Il Laboratorio Smaschieramenti (uno dei collettivi di Atlantide, ancora sotto attacco, ancora sotto sgombero)
Vediamoci tuttu per il concentramento alle ore 16.30 in piazza Ravegnana (sotto le due torri)!
qui l’evento FB https://www.facebook.com/events/1414316625485900/