Milano 18-22/09/13 Mobilitazione intersex – Stop alle mutilazioni genitali de* bambin*

Traduzione di Valentina Piattelli per intersexioni

Qui l’articolo originale di Zwischengeschlecht.org, 1 Settembre 2013.

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STOP alle mutilazioni genitali dei bambini negli ospedali! 

Protesta per i diritti delle persone Intersex: Milano 18-22 Settembre

Perché abbiamo come bersaglio la “IX Riunione congiunta dei pediatri endocrinologi” che si terrà a Milano dal 18 al 22 settembre.

Informazioni sulle 8 Proteste pacifiche alla “IX Riunione Congiunta dei Mutilatori”

Le Mutilazioni Genitali delle persone Intersex sono un business mondiale e i perpetratori sono ben organizzati in varie “specializzazioni” e “gruppi di lavoro” nelle associazioni mediche regolari e “occidentali” in tutto il mondo.

Il Cartello Mondiale dei Mutilatori delle persone Intersex comprende non sono le differenti branche della medicina – come ad esempio i chirurghi pediatrici, urologi, ginecologi, endocrinologi pediatrici, psichiatri e psicologi pediatrici, sessuologi etc. – ma comprende anche i politici che sostengono tali pratiche, il personale sanitario che li aiuta etc.

La “IX Riunione degli Endocrinologi Pediatrici” è organizzata da una nota organizzazione di perpetratori provenienti dall’Africa (ASPAE), dall’Asia-Pacifico (APPES), dall’Australia e Nuova Zelanda (APEG), dall’Europa (ESPE), dal Giappone (JSPE), dall’America Latina (SLEP) e dal Nord America (PES, prima LWPPES, vedi sotto), e prevede di far convenire i mutilatori genitali delle persone intersex da tutto il mondo.

No_Reckoning_No_ReconciliationSebbene non si macchino le mani di sangue mutilando personalmente gli organi genitali di bambini indifesi, gli endocrinologi pediatri sono stati e ancora sono il settore di punta che guida il “Cartello Mondiale dei Mutilatori delle persone Intersex”:

– Sono gli endocrinologi pediatrici che in effetti hanno “inventato” le prime chirurgie cosmetiche sistematiche sui bambini nati con un’anatomia sessuale “atipica” (Lawson Wilkins, Baltimora 1950, il patrono della [LW]PES) e sono stati l’agente motore dietro alla disseminazione mondiale di questa pratica disumana (ad esempio Andrea Prader, Zurich 1954, inventore dell’infame “scala di Prader” e patrono ogni anno del “Premio Andrea Prader”)

La “nuova” denominazione medica che etichetta questi bambini è “Disordini dello sviluppo sessuale” (DSD), il cosiddetto “DSD” o “Chicago Consensus Statement” del 2005, pubblicato nel 2006, era stata introdotta ancora una volta dal “gruppo di consenso LWPES1/ESPE2″, composto soprattutto dalla Società per l’Endocrinologia Pediatrica Lawson Wilkins (LWPED) e la Società Europea per l’Endocrinologia Pediatrica (ESPE) – anche dagli organi dirigenti del IX Meeting Congiunto.

– Mentre il Consensus Statement conteneva anche alcuni aspetti positivi (una definizione più inclusiva basata sull’aspetto fisico invece che su teorie sessuologiche, un impegno blando a fornire un sostegno psico-sociale per i genitori e le persone coinvolte), i termini “disordini” e DSD (usati dai perpetratori per più di 40 anni) sono etichette offensive e quindi criticate in modo unanime dalle persone direttamente interessate, e il supporto psico-sociale tramite un team presumibilmente multidisciplinare è tutt’al più una foglia di fico.

– Al giorno d’oggi, pediatri ed endocrinologi (talvolta insieme ad un chirurgo pediatrico o ad un urologo) sono ancora le professioni mediche che di solito si interfacciano con i genitori, cioè che dicono loro che va bene autorizzare la chirurgia cosmetica precoce (fatto questo conosciuto anche all’interno del IX Meeting Congiunto, ved. l’abstract WG6-114: ‘The paediatric endocrinologist is often situated at the centre of the DSD team and acts as a conduit for communication’, e i riferimenti alle Linee guida della Gran Bretagna 2011, Ahmed/Achermann/Conway/Krone/et. al., che incoraggiano le mutilazioni, vedere anche Open Letter to ‘I-DSD 2013′ p.2). In pratica se proprio vengono chiamati esperti psico-sociali, questo avviene come un “bonus” dopo che i genitori hanno dato il “consenso” all’operazione chirurgica, e per assicurarsi la condiscendenza dei genitori e delle compagnie di assicurazione sanitaria.

– Diversi noti perpretatori e divulgatori delle “terapie DSD”, compresa la chirurgia estetica precoce, sono coinvolti nella IX Riunione Congiunta di Milano.

– Tutti gli attuali maggiori “progetti di ricerca” finanziati dai governi sono portati avanti da questi endocrinologi pediatri – e offrono una piattaforma al IX Meeting Congiunto: come si evince dal programma del convegno ‘I-DSD’(WG6-117), ‘DSD-Life’(WG6-118), ‘DSDnet’(WG6-119).

I ‘DSD’ saranno l’argomento principale durante l’intera 4 giorni della IX Riunione Congiunta, inclusi i casi di “ipospadia”, “ragazzi con un pene molto piccolo”, la “sindrome di Klinefelter”, i cosiddetti “disturbi dell’identità di genere”, ecc.

Dall’altro lato, le voci delle persone direttamente interessate, così come serie considerazioni sui diritti umani, gli aspetti etici e legali saranno per l’ennesima volta assenti.

Qui trovate tutte le date delle manifestazioni di protesta così come la lista delle organizzazioni mediche che partecipano al convegno

Aiutaci a ricordare ai perpetratori che mutilare bambini indifesi non è una cosa giusta!

Queste le date e i luoghi in cui si terranno le proteste pacifiche dal 19 al 22 Settembre

Thursday 19.09.2013

#1: 08:30-13:00    Milano Congressi, Gate 2
#2: 15:00-18:00    Università (La Statale), Sede centrale

Friday 20.09.2013
#3: 07:00-09:00    Milano Congressi, Gate 2
#4: 11:00-13:00      Università Via-Salute San Raffaele
#5: 15:00-18:00      Politecnico

Saturday 21.09.2013
#6: 07:00-09:00    Milano Congressi, Gate 17
#7: 11:00-15:00      Ospedale San Raffaele

Sunday 22.09.2013
#8: 07:00-13:30    Milano Congressi, Gate 2

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Campeggia trans*queer*femminista – il programma

Ecco il programma della campeggia! Ricordiamo che per partecipare è necessario iscriversi mandando una mail a campeggia@anche.no

qui l’evento faccialibro

MERCOLEDI’ 28queer-beach-movie-poster-9999-1020422599
Arrivi previsti in giornata
15.00-16.00 pranzo
Arrivi previsti in giornata
21.00-22.00 cena

GIOVEDI’ 29
sveglia, colazione e mare
15.00-16.00 pranzo
16:00-20:00 LAVORO E REDDITO.
Facciamo il punto sui passaggi che abbiamo aquisito: dalla critica della messa a valore delle differenze come target di mercato alla presa sulla dimensione produttiva della differenza (diversity management, pinkwashing aziendale); precarietà come “queerizzazione” del lavoro; l’emergere della dimensione affettiva (riconoscimento degli affetti queer, lavoro affettivamente necessario). Tuttavia un primo ciclo di lotte contro il lavoro precario pare chiuso a causa di una generalizzazione della precarietà. Emerge per tutte e tutti il problema di un reddito relativamente sganciato dal lavoro. Tematizzare la dimensione post-precaria/queer attuale a quale ricomposizione politica allude? Questo decentramento dalla sessualità all’affettività come modifica il significato delle nostre lotte?
21.00-22.00 cena

VENERDI 30
sveglia, colazione e mare
13.00-15.00 ALTRE INTIMITA’
Spazio di autoriflessione non ideologica sulle nostre effettive pratiche d’amore, intimità e relazione, connesse con la necessità di mettere a forte critica modelli di welfare fondati su individuo/cittadino/famiglia per leggere invece le potenzialità di autorganizzazione sociale interne alle nostre reti affettive. Come tradurre in rivendicazione politica le nostre pratiche e i nostri desideri non conformi?
15.00-16.00 pranzo
16.00-18.00 ALTRE INTIMITA’
19.00-24.00 SADOMASO PER PRINCIPIANTI Laboratorio teorico, pratico e creativo di liberazione del desiderio. Durante il workshop si alterneranno, momenti di discussione e confronto sugli aspetti storici, politici e sociali del BDSM e momenti di gioco e sperimentazione diretta. Si raccomanda di portare fatasie perverse e voglia di giocare. A cura di nita e Leela: attiviste e buffone queer.
21.00-22.00 cena

SABATO 31
sveglia, colazione e mare
12.00-15.00 VIOLENZA NEI MOVIMENTI
15.00-16.00 pranzo
16:00-20:00 NEOMUTUALISMO/WELFARE/BENESSERE/SALUTE. Partendo da pratiche politiche che non separano vita/militanza, ci troviamo a ragionare e costruire forme di organizzazione che attivino al tempo stesso reti politiche e reti di mutualismo. Crisi, mancanza di reddito, tagli al welfare hanno anche ricadute specifiche sulle soggettività queer che spesso sono ricacciate nelle nostre reti di mutuo aiuto. Possiamo ripensare a queste reti come base di una riorganizzzione politica? L’esempio paradigmatico, sul versante salute, è il percorso di istituzionalizzazione dei consultori (in ambito femminista e poi trans e lg): a partire dalle lotte degli anni ’70, il welfare universalistico è stato costretto a rideclinare servizi e welfare sulle soggettività transfemministequeer e le strutture create dai movimenti sono state stituzionalizzate. Oggi accade il percorso inverso e i consultori sono svuotati di senso, subiscono tagli di risorse o vengono deistituzionalizzati. Sperimentare una consultori@ transfemministaqueer, implica riattivare un discorso situato su sessualità e autodeterminazione, ripensare il welfare e le istituzioni del comune, praticare forme di autoorganizzazione che spostino l’asse dalla sanità alla salute e al benessere sociale. Confrontiamo le varie esperienze e analisi.
21.00-22.00 cena

DOMENICA 1
Chiusura della campeggia, documento da cui ripartire per la lotta, appuntamenti (di piazza e di confronto).

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Campeggia trans*queer*femminista

campeggia2013_corretto

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Relazioni senza nome. Reti di affetti, solidarietà, intimità e cura oltre la coppia eterosessuale obbligatoria.

A grande richiesta pubblichiamo la tesi di laurea specialistica di Alessia Acquistapace, nata dall‘autoinchiesta sulle relazioni del laboratorio Smaschieramenti.

La tesi è pubblicata sotto questa licenza creative commons: Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Italy   Continua a leggere

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Affetti collaterali – ven 28 giu @ barattolo cafè

La liberazione di donne, gay, lesbiche, trans, intersex, etc.Etero può dare vita a Affetti Collaterali Desiderati, derivanti dall’alterazione temporanea o permanente delle normali forme di relazionalità.

Non è ancora nota l’intera gamma di questo Affetti, ma alcuni di questi sono stati descritti nell'(auto)inchiesta del Laboratorio Smaschieramenti sul tema (maggiori informazioni qui e qui)

Ven 28 giugno al Barattolo cafè in via del Borgo di San Pietro 26 – Bologna, all’interno del ricco programma dell’L-day, Alessia Acquistapace presenta Reti di affetti, intimità e cura oltre la coppia obbligatoria – tesi di laurea in antropologia del corpo che riprende e amplia l'(auto)inchiesta del laboratorio Smaschieramenti sulle relazioni. Interviene (forse) anche Porpora Marcasciano. Vi aspettiamo!

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mar 11 giu ’13 @ Atlantide – Act-UPtivism!

11-giugno-act up

Il Laboratorio Smaschieramenti e Alessandra Cerioli (Presidente della LILA – Lega Italiana di Lotta all’AIDS) vi invitano a partecipare ad una serata di condi/visione di video e pratiche di attivismo queer.

A partire dal documentario “Fight Back, Fight Aids : 15 years of Act-up” (2002), discuteremo insieme delle tattiche di disobbedienza civile, dei metodi decisionali e delle forme dell’autorganizzazione che hanno caratterizzato l’intensa storia della Aids Coalition to Unleash Power (ACT UP), il gruppo transnazionale di attivisti e attiviste sieropositive e non, che durante la “crisi dell’Aids” ha mutato per sempre lo stile della militanza lgbtq e non solo.

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Famolo Pride – Torino

FAMoLo PRIDE

sessualità e famiglie come meglio crediamo!!

“Essere legittimati/e dallo Stato significa entrare a far parte dei termini della legittimazione offerta e scoprire che la percezione di sé in quanto persona, pubblica e riconoscibile, dipende essenzialmente dal lessico di tale legittimazione”.

”Interrogarsi su chi desidera lo Stato, chi può desiderare ciò che lo Stato desidera e perché”
Judith Butler

Il Torino Pride del 2013, che si svolgerà sabato 8 giugno, ha come focus il tema delle famiglie: www.torinopride.it/index.php/documento-politico
Ma cos’è realmente una famiglia? Continua a leggere

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Oltre il matrimonio – Smaschieramenti@AdaLab (Vicenza) dom 9 giugno

Domenica 9 giugno saremo a Vicenza a parlare dei molti e multiformi modi di fare sfamiglia…

http://www.ada-lab.it/giugno-luglio-ada-lab/

E cogliamo l’occasione per segnalare anche il favoloso “Famolo Pride – sessualità e famiglie come meglio crediamo” promosso da C.S.O.A. Gabrio,  Federazione Anarchica Torinese, Laboratorio Sguardi sui Generis, Maurice lgbtq e Samba Band Torino.

http://www.mauriceglbt.org/drupal/node/1707

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SFAMILY DAY!

Sabato 25 MAGGIO il laboratorio Smaschieramenti partecipa allo Sfamily day!

Per condividere esperienze e sperimentazioni, relazioni e educazioni, fatti e diritti che coinvolgono le forme di intimità e di affettività. Oltre i modelli normativi della famiglia e della coppia come unici luoghi di investimento emotivo e materiale. Continua a leggere

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PER LA REINVENZIONE DEL PUBBLICO Facciamo comune(ll)A!

lunedì 20 Maggio, h20, @ Aula Magna di S. Cristina, Piazzetta Giorgio Morandi 2 – Bologna

incontro pubblico – assemblea

PER LA REINVENZIONE DEL PUBBLICO Facciamo comune(ll)A!

Qual’è la scuola che vogliamo, quale sanità, quale welfare? 

E quali forme di partecipazione?

h 19 – aperitivo social chiacchiere frescura

h 20 assemblea

h 22 – concerto del Laboratorio Sociale Afrobeat

Siamo convinte/i sostenitrici e sostenitori della A al referendum del 26 maggio sui finanziamenti alle scuole private, non in un’ottica di difesa dell’esistente.

Al contrario perché vogliamo dare corpo ed espressione all’urgente necessità di reinventare un welfare che sappia rispondere alla complessità dei bisogni sociali, che non possono essere caricati su un aumento del lavoro gratuito delle donne, delle persone disoccupate, né sul ricorso a ricette “famigliari” (condite da retoriche “familiste” che ripropongono una divisione sociale del lavoro di cura e dei ruoli di genere che ci stanno portando indietro di decenni). Sappiamo bene che ciò che sta avvenendo oggi nella scuola è già avvenuto da tempo nella sanità.

La sussidiarietà – con le sue implicazioni di clientela politica con il sistema delle cooperative e con gli enti confessionali – è il modello di governance per eccellenza dei nostri territori: finora ha prodotto esclusione sociale, precarietà e intensificazione dello sfruttamento del lavoro, standardizzazione e sterilizzazione delle conoscenze, scomposizione e svalutazione delle figure lavorative.

Vanno in questo senso anche il definanziamento di asili nido e scuole d’infanzia già in atto, e l’attuale progetto di aziendalizzazione dei servizi educativi del ciclo 0-6, attraverso un’ASP unica. Le mobilitazioni di insegnanti ed educatrici di nidi e delle scuole d’infanzia e genitori sono un segno di prezioso protagonismo sociale e politico, e pongono a tutte e tutti noi domande su cosa sia la democrazia, su dove e come si prendono le decisioni.

Se è vero che scuola, sanità e tutto il welfare non sono più “pubblici” da lungo tempo, non possiamo accettare passivamente politiche fatte in nome di un astratto interesse generale o di diktat di bilancio.

Tra la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta, tra il pubblico e lo Stato, c’è la necessità di inventare e praticare modalità di allargamento della partecipazione ai processi decisionali, per dare risposte alle questioni che riguardano direttamente le nostre vite, la qualità del nostro lavoro e dei nostri saperi, la sperimentazione di alternativa.

Invitiamo a dialogare con noi: Comitato Articolo 33; Coordinamento precari scuola, DAS – Dipartimento autonomo dei saperi; CSI – Centro Salute Internazionale, Docenti preoccupati; Wu Ming; le lavoratrici di nidi, scuole d’infanzia e genitori in lotta contro il passaggio alla ASP

Bartleby, Laboratorio Smaschieramenti, NoA e altre plurali singolarità

Partecipa anche tu!

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