Bologna, 17 settembre 2011
Oggi alle 13.15 all’Hospice dell’Ospedale Bellaria di Bologna se n’è andata Alessandro Zijno (l’Ambigua), attivista transfemminista e queer. Era una delle fondatrici del Laboratorio Smaschieramenti – Atlantide di Bologna. Con le sue ultime energie è stata con noi in piazza Re Enzo al presidio per Atlantide l’8 aprile 2011. La foto che inviamo la ritrae, in tutto il suo splendore, alla Stranabologna del 2 ottobre 2009.
Con lei abbiamo immaginato e cercato di realizzare un presente favoloso oltre i binarismi uomo/donna, maschile/femminile, etero/omosessuale. Ne parliamo al femminile, come lei stessa spesso faceva per scelta personale-politica.
Nel dolore ciascun* di noi porterà con sè il ricordo della sua onestà, della sua forza empatica, della sua ironia. Cercheremo di fare tesoro di quello che Ale ci ha dato per proseguire il percorso che abbiamo condiviso con lei, interrogandoci sulle nostre pratiche politiche, spesso inadeguate a farsi carico delle sitazioni di vita più difficili.
Ci stringiamo attorno a Bea, a Gabriella, ai familiari d’origine e ai familiari di fatto, a tutt* quell* che l’hanno amata e che le sono stat* vicin* fino alla fine.
I/le compagn* del Laboratorio Smaschieramenti/Antagonismogay e dei collettivi di Atlantide comunicano a chi voglia salutare Ale che la camera ardente sarà aperta domani, domenica 18 settembre dalle 7.30 alle 11.30 e lunedì 19 settembre dalle 7.30 alle 9 e dalle 11 alle 14.00 presso l’ospedale Bellaria di Bologna.
La cerimonia civile si terrà dalle 15 alle 17 al Pantheon del cimitero “Certosa” di Bologna, Via della Certosa, 18.
Lo spazio dei commenti del blog smaschieramenti.noblogs.org è a disposizione di chi voglia condividere un ricordo.
Laboratorio Smaschieramenti
Antagonismogay
Clitoristrix Femministe e Lesbiche
Nulla Osta
Manchi tanto zio. Ti porto sempre nel cuore con me, ma è come se non bastasse mai la voglia di averti accanto, stringerti e parlarti. Parlarti di quello che sono e sto diventanto, di come mi avresti potuto aiutare a superare ogni paura, ogni timore e ogni sguardo indiscreto. Parlare e parlare. I tuoi sorrisi e i tuoi rimproveri.
Ti prometto che verrò a Bologna a scoprire quello che sei stato e quello che ho perso di te, non per colpa di nessuno, ma solo della lontanaza e di un’età troppo immatura per capire la persona STUPENDA che sei, non solo come zio.
Ti amo zio mi manchi tanto.
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bello il ricordo di Stefano Traini sul blog linkato da smaschieramenti. Belli i tanti ricordi, le risonanze così polifoniche di Ale nelle vite dei molti, molte, molt* che erano al funerale. Voglio ricordare, perché ci sto pensando spesso, quanto Ale fosse *gentile*. Era certo tante altre cose, ma insieme alla capacità di provocazione, di polemica, al suo non essere certo compiacente, aveva una sua propria gentilezza – non trovo altra migliore parola.
Semplicemente speciale
CUORE
INTELLETTO
PASSIONE
ciao Ale
Non riesco a pensare il mondo senza Alessandro. Anche se non lo vedevo da anni, sapevo che c’era e che potevo parlargli. Tante volte mi veniva alla mente e pensavo: ‘questo mi piacerebbe dirlo ad Ale, discuterne con lui’. Mi sento tristissimo a pensare che non si può più.
Però il suo sguardo, i suoi modi, il suo sorriso, la sua intelligenza rigorosa, la sua onestà, la sua liberà di essere sé stesso, sono un modello che non se ne va, che rimane nel cuore di chi lo ha conosciuto. Vorrei essere un po’ più Ale: so che quello che di lui è in me è un dono prezioso. Grazie, Ale.
Alessandro l’ho conosciut* poco, pochissimo. Soprattutto attraverso Bea e nelle ultime settimane attraverso la famiglia che si era creato attorno a sé negli anni. Ciò mi ha dato la misura della persona, della sua capacità emotiva. Un abbraccio a tutt* voi che lo avete conosciuto da vicino, che lo avete amato e aiutato, che con lui avete condiviso pezzi di vita e di strada. E un abbraccio a te, Ale, there is a light that never goes out.
sul blog della redazione della rivista di semiotica *Ocula*, il ricordo di un caro amico e collega di ale
http://www.ocula.it/blog/534
Nell’impossibilità di raggiungere tutti gli amici e le persone che hanno condiviso con Ale l’ultima parte della sua vita, la famiglia si stringe a tutti voi in un forte abbraccio e vi ringrazia infinitamente.
Ciao Ale fratellone mio, mio in tutti i sensi, cresciuti con gli stessi principi ed ideali abbiamo poi seguito strade diverse, ma sempre profondamente uniti e legati da un amore unico esclusivo che nonostente la distanza non ha mai perso la sua vitalità. Amiamo dichiararci a che ci conosce diversi il giorno e la notte, l’angelo ed il diavolo …..ma poi noi insieme sostegno l’uno dell’altro. Non sarò mai sola perchè il tuo amore accompagnerà la mia vita senza TE e darà ai tuoi nipoti ed a me la forza di vivere ponendoci ogni giorno anche dall’altra parte per sforzarci di vedere le cose anche con altri occhi. Perdonami se non sempre sarò capace di avere la tua pazienza
TI STRINGO FORTE FORTE
Barbara
All’inizio, quando l’ho conosciuto tre anni fa, per me era solo il nuovo compagno di una cara amica. Poi ho scoperto la sua storia come ricercatore e attivista. È stata una sorpresa conoscere la sua capacità di tenere insieme il personale e il politico (oddio, che definizione pallosa) quando insieme abbiamo lanciato il percorso Transgender, un progetto di svecchiamento dell’approccio alle questioni di genere nel mondo centrosocialista. Tradotto in italiano: anche nei centri sociali si tocca il culo alle tipe e si fanno battute sui froci, e noi ne abbiamo sperimentato le conseguenze più inenarrabili. Vabe’, non c’era bisogno di un genio per capire che in casa nostra, tra i nostri compagni e le nostre compagne, i pregiudizi la fanno da padrone. Però Ale ha contribuito a dare una direzione a un percorso così incasinato e delicato. Non è certo la cosa più importante che ha fatto, ma quella per cui voglio ricordarla io oggi. Altrimenti dovrei parlare di quando in ospedale ha subito senza incazzarsi me che gli chiedevo “dimmi di cosa ha bisogno lei”, come se lui invece non avesse bisogno di nulla.
Mi manca tantissimo.
Tesoro mio sei un figlio meraviglioso, la tua infanzia e la tua giovinezza hanno portato a me ed a tutta la famiglia grande gioia, la nostra intesa è profonda conosciamo ogni cosa l’uno dell’altro e tu sai aiutarmi e proteggermi, sei il mio grande orgoglio mi mancheranno le nostre telefonate serali dove ci raccontavamo tutte le cose avvenute durante la giornata. Continuerò a parlarti chiedendoti sempre consigli ed aiuto ti voglio un mondo di bene ed isnieme a tua sorella siete la grande gioia della mia vita.
ti bacio tanto la tua mamma.
Comunicato sulla scomparsa di Alessandro Zijno
dal Comitato Autorganizzato Quartiere
S.Donato – Navile – Bologna
Sabato 17 settembre 2011 se n’è andata Alessandro Zijno, attivista transfemminista e queer. Tutti i compagni del Comitato Autorganizzato Quartiere
S.Donato – Navile – Bologna si stringono attorno ai compagne/i del Laboratorio Smaschieramenti – Atlantide di Bologna di cui è stata fondatrice.
Alessandro noi lo conoscevamo poco, ma i rapporti che si erano instaurati da un paio di anni sono stati sempre improntati su una splendida affinità politica ma sopprattutto UMANA.
Alessandro Zijno, oltre a portare avanti, con passione e convinzione, tutte le battaglie politiche, culturali e sociali relative alle tematiche per il movimento GLBTIQ, ha sempre avuto una sensibiltà politica forte e sincera nei confronti di tutte le iniziative di promozione e sostegno dell’Autorganizzazione, della Democrazia Diretta, di assemblee aperte, contro licenziamenti, cassa integrazione, sfratti e precariato, in
difesa dei redditi e per la trasformazione delle condizioni di vita individuale e collettiva nei nostri territori.
Sempre in un ottica rivoluzionaria, il PERSONALE e il POLITICO, il PARTICOLARE e il GENERALE, L’IDENTITA’ e la DECOSTRUZIONE DELLE IDENTITA’ (di qualsiasi tipo o genere) per Alessandro, come per NOI, erano sempre in connessione diretta ed erano imprescindibili.
Alessandro mancherà moltissimo a tutti noi……
Ciao Alessandro
Comitato Autorganizzato Quartiere S.Donato – Navile – Bologna
autorg.sdonato@libero.it
Alessandro era tutto quello che io cerco invano di spiegare con le parole
E’ stato uno dei migliori professori che abbia mai avuto! Non tanto per la bravura, perchè ne aveva da vendere, ma per la passione e l’umanità che possedeva. Sono rimasta davvero dispiaciuta, provo una sensazione indescrivibile.
Purtroppo non l’ho mai conosciuto come Alessandro, ma ho sempre pensato che fosse un uomo eccezionale.
Anche se non aveva la cattedra era più professore di tanti altri sfaticati inchiodati alla poltrona.
Arrivederci caro professore!
Le mando un bacio e un grande abbraccio
un saluto dalla classe 2007
Era uno di quei pochi professori che ti danno la carica, per cui vai a lezione contenta perchè oggi sai che ascolterai qualcosa di nuovo e interessante e ti distrarrai dai tuoi problemi personali.
Lo guardi dal fondo dell’aula, cammina calmo, da destra a sinistra, da sinistra a destra, col microfono in mano. Spiega con la sua bella voce leggermente impostata, e a volte sorride lievemente con sottile ironia. Poi quando il brusio si accentua, lui accenna un “Ehi, ragazzi…per favore”, ma senza rimprovero, benevolmente.
Se avessi potuto, sarei andata a ricevimento da lui e gli avrei detto: “Sa, la sua semiotica mi ha ridato la vita, è un piacere venire a lezione da lei”. Invece lo dico ora, nella speranza che da qualche parte dell’universo il caro Professor Zijno stia ascoltando le parole di tutti noi. Era un professore davvero speciale.
Ho ancora le registrazioni delle sue lezioni. E’ stato uno dei professori che più mi ha affascinato qui a Padova, nel corso di Comunicazione. Era veramente bravo, ho adorato le sue lezioni di Semiotica, che spiegata da altri non so se sia la stessa cosa. Il suo è uno dei pochi libri che non ho venduto. Un professore di questo tipo avrebbe meritato un posto fisso nell’università italiana, ma siamo in Italia, appunto.
Un sincero abbraccio Prof…
Qui trovate l’articolo uscito sul Mattino di Padova, segnalato da uno studente sul blog AtlantideResiste. (Grazie)
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/09/20/news/bo-in-lutto-addio-al-professor-alessandro-zijno-4993894
Aprivi la folla con il tuo passo accanto a Valery il 13 febbraio nella piazza di Se non ora quando, luminosa e fiero. Abbiamo avuto il tempo di un bacio, una risata e la condivisione di transizioni di vita in un istante . Questa l’ultima immagine di tanti ricordi di te che porterò per sempre nel mio cuore. Ciao Ale, buon viaggio e a ritrovarci
Adoravo parlare con te. Adoravo ascoltarti. Addio fratello di tutta una vita. Ringrazio la vita per aver potuto condividere con te i sorrisi e le lacrime, il dolore e la gioia.
stanotte ho sognato che molte persone piangevano. una alla volta, arrivavano alla spicciolata al miky e max e piangevano. e io in fondo sapevo perchè, ma mi sembrava di essermelo dimenticato, o forse non volevo crederci. e poi, invece, ho guardato negli occhi rossi una di loro, senza dire una parola, e ho capito: piangevano perchè ale non c’era più.
non c’è bisogno di parlare per condividere il dolore e la gioia. porteremo con noi i tuoi occhi per poter continuare a scambiarli con te.
Ho nel cuore la persona. Ho negli occhi il gesto asciutto, nelle orecchie le bandiere, indici puntati, simboli desueti, ho nell’anima segni infranti, la sua icona altera. Ho nel cuore la semiotica dell’esempio di Alessandro Zijno.
è stato il professore che ho più amato. Ho un bellissimo ricordo delle sue lezioni e sorrido se penso agli sforzi che facevo per impressionarlo con qualche intervento brillante. Una grande persona che insegnava con moltissima passione.
ma era una donna prima?
Alessandro lo abbiamo incrociata, incontrato e amata
nelle situazioni ballerine, politichesi e finocchie:
chiacchiere al bancone dell’Atlantide o ai lati di qualche assemblea,
accompagnandoci con il suo sorriso, la sua combattività e creatività
non in ultimo il suo look da riot boy, gambe accavallate e sguardo color pastello,
dolce e penetrante.
A distanza di appena un anno ci si buca ancora un’altra volta il cuore:
dopo Marcella, Alessandro, perché è ovvio che oggi non possiamo non dire una
parola anche per lei e per la tristezza della perdita che avvolge tutta la nostra comunità lesbo, finocchia, trans..queer!!
Ci rivolgiamo per questo e per quanto possibile con un sorriso alle ragazze di smaschieramenti, a cui auguriamo di continuare a portare avanti questo
preziosissimo percorso ancora più forti e coese di prima.
Noi ci saremo smaschierate.
All’Atlantide, che questo progetto ospita e nutre, va il nostro dolce ricordo, ai momenti di impegno intellettuale e politico a cui Alessandro non si sottraeva mai, così come ad un coca-e-rum molesto che ci serviva alle 5 del mattino, mentre noi eravamo impegnate a danzare tutte insieme.
Ma Ale era anche un compagno di vita
e noi l’abbiamo conosciuto come grande amore di Bea, a cui ora va il nostro primo pensiero e la vicinanza a volte un po’ goffa che contraddistingue questi momenti in cui mancano le parole e i gesti giusti.
con amore
Sexyshock
Una persona stupenda per un corso atroce! Ho dato il suo esame 22 volte, ma mi vanto di averla conosciuta; un docente che ti da ripetizioni sul suo corso (nonostante le lezioni) nel suo studio fuori dall’orario di ricevimento pur di farti passare l’esame non può che essere una persona migliore.
Mi mancherà prof, e pur di poterla incontrare di nuovo sarei disposto a studiare di nuovo semiotica.
Un abbraccio, e un saluto
ale non se ne è ANDATA
ale è qui
una persona angelica
nè maschio
nè femmina
ale è qui
I suoi occhi, ecco la prima cosa che mi viene in mente se penso ad Alessandro. All’interno di un Laboratorio di Teatro tenuto all’Atlantide, ho avuto la fortuna d’incontrarli spesso. Erano lucenti, puliti e carichi di quell’energia di chi sa cosa dire, ma troppo rispetto degli altri per esprimersi. Erano consapevoli e terribilmente buoni.
Grazie Ale…sai tu per cosa.
Un abbraccio
Marcello Cominelli
Con immensa tristezza apprendiamo in queste ore della scomparsa di Alessandro, attivista queer di Atlantide. La ricordiamo instancabilemente, continuamente, ironicamente, onestamente impegnata nella ricerca e nella pratica di decostruzione dell’eteronormatività delle identità di genere. Con il Laboratorio Smaschieramenti, di cui era stata ideatrice, ha attraversato i molti spazi sociali bolognesi, arricchendoli, dandone una più articolata e complessiva lettura. Ci stringiamo attorno a Bea, alle persone a lui più vicine in questo momento di dolorosa perdita. Il nostro saluto più caro. Ciao Alessandro.
Cs Tpo
Conobbi Alessandro molti anni fa, quando eravamo entrambi studenti universitari. Lo rividi, dopo una vita, quest’inverno, a una riunione promossa da maschile plurale qui a Bologna. Ad onta degli anni, mi sembrò la stessa persona integra e appassionata che avevo conosciuto qualche decennio prima.
possa raggiungerlo un abbraccio affettuoso
“maddddaiiii!” era il tuo commento più comune ai miei racconti, con quella faccia lì, sempre ceruleo e allungato, colle tue emicranie e i tuoi sorrisi, con il pensiero raffinato e la sensibilità espansiva, auto-ironico e scacciapensieri, pesante e leggero, a sondare sempre gli orizzonti oltre i tuoi limiti. Sbirciando cosa c’è più in là. Accogliente e pasticcione, ma così severo con te stesso. Con una capacità unica di aderire al pensiero di chi stimavi. Che fortuna aver condiviso un pezzo di vita con te, Ale, esser stata nel tuo campo magnetico. Mi mancherai tantissimo.
Riportiamo il comunicato diffuso dal MIT – Movimento Identità Transessuale
Siamo tutti un po’ più soli perché oggi se ne è andata un’altra persona cara, a noi vicina, a noi amica, Alessandro Zijno “trans femminista” come amava definirsi, tra le fondatrici del Collettivo Smaskieramenti, anima di tante e tante iniziative appassionate e appassionanti che trovavano espressione e fisicità nella decostruzione di genere e in quella del potere maschio/maschile. Sembra una frase fatta “ ma son sempre quelli a noi più vicini che se ne vanno”, lo sottolineiamo oggi nel vuoto e nello smarrimento in cui la morte di Ale ci ha lasciate/i. Il MIT lo ricorda tra le sue persone più care, più attente alle nostre questioni, sempre in prima fila a sostenerci e a sostenere le cause Trans e non solo. Nell’album dei nostri ricordi più belli di sicuro ci sei anche tu, ciao Ale.
Ho conosciuto la sua luce, la sua sincerità, i suoi occhi chiari, il suo intelletto, la sua eloquenza, la sua grinta, la sua tenacia, la sua dolcezza… Che ora più che mai sono parte di me, di tutt* noi. Il suo cuore batte nella mia memoria vivace e costante, oltre il tempo e oltre lo spazio, conserverò il suo ricordo come una perla splendente nel buio profondo dell’abisso di vita.
Consapevole del fatto che in questi casi le-parole-non-dicono-nulla, vorrei lasciarne qualcuna per Ale, che ho avuto la fortuna di conoscere, anche se non bene.
Ale era uno dei pochi intellettuali in cui ho riconosciuto una dote non così comune come si potrebbe pensare: il sapere e la cultura associati a una grande umanità e sensibilità.
Magari le università fossero piene di persone così. Un abbraccio.
Viviana Vignola