Sempre e ovunque, favolosamente antifa!

Il Laboratorio Smaschieramenti aderisce al presidio lanciato dal Nodo Sociale Antifascista, per sabato 11 luglio, alle ore 9, in piazza del Nettuno. Saremo in piazza per ribadire che nessuna agibilità politica può essere concessa alle formazioni neofasciste e denunciare il complice silenzio delle istituzioni cittadine. 
La preoccupante riorganizzazione delle destre cattofasciste, fenomeno in espansione in tutta Europa, si radica nella cronicizzazione della crisi economica e delle misure di austerity. Politiche che, creando un terreno fertile per retoriche sessiste, razziste e nazionaliste, tendono alla frammentazione e alla divisione dei soggetti marginalizzati. Nei fatti, i tentativi di riorganizzazione neofascisti si fondano sull’attacco all’autoderminazione di migranti, donne, froce, lesbiche e trans e al nostro diritto di scegliere sui nostri corpi e i nostri piaceri. Negli scorsi mesi, prima le Sentinelle in piedi e poi i No194 ci hanno mostrato la saldatura tra le destre neofasciste e i tentativi di reimposizione di un modello di famiglia naturalizzato, fondato sull’eterosessualità normativa e riproduttiva in una cornice nazionalista e razzista.
 
Le  lotte transfemministe queer sono da sempre impegnate a contrastare  l’avanzata delle destre neofasciste e a smascherare tutte le forme di  fascismo che ogni giorno opprimono le nostre vite. In questi mesi, anche a Bologna, abbiamo saputo rispondere alle provocazioni agendo pratiche di frivolezza tattica che hanno reso visibile un altro modo di concepire la politica, di vivere le relazioni, i generi e la sessualità.
Desideriamo continuare a sperimentare collettivamente strategie di resistenza a questi attacchi razzisti e transomofobi, attivando immaginari e coltivando pratiche che sostengano i nostri percorsi di autodeterminazione, consapevoli che questa riguarda sia le possibilità di trasformare e abitare il nostro corpo come vogliamo, sia la libertà di dimorare dove abbiamo scelto e di spostarci altrove. 
L’urgenza di articolare una nuova e gioiosa grammatica politica antifascista che sappia essere inclusiva e che possa creare inedite e transnazionali alleanze tra i vari movimenti sociali sarà al centro dei dibattiti che animeranno la prossima campeggia transfemministaqueer estiva, a cui invitiamo tutte/i.
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