Riceviamo e diffondiamo la traduzione dei comunicati prodotti dalle realtà lgbtqia+ in Romania rispetto all’approvazione, per ora limitata al Senato, di una legge criminalizzante che, se dovesse passare anche alla Camera, rappresenterebbe una gravissima minaccia per le persone queer.
În solidaritate cu toate persoanele queer din România!⚡️
🟣 Via Asociatia Accept
🔹7 parlamentari dell’UDMR hanno proposto la mutilazione della Legge sui diritti dell’infanzia 272/2004, bloccando l’accesso all’informazione e all’educazione di adolescenti e giovani in merito all’orientamento sessuale e all’identità di genere nelle scuole rumene. Nonostante tutti i pareri negativi emessi dal Consiglio Economico e Sociale e dalla maggior parte delle commissioni parlamentari, gli emendamenti che copiano la legislazione omofobica e transfobica in Ungheria sono passati tacitamente dal Senato, notificata alla prima camera.
‼️ I gravi effetti del progetto legislativo UDMR
◾️Pubblicazioni, emittenti radiofoniche e televisive non possono controllare la presenza di minori tra il pubblico, pertanto potrebbero essere sanzionati solo perché presentano una semplice notizia riguardante la condanna della Romania alla CEDU per violazione dei diritti delle persone LGBTIQ+.
◾️ L’attività delle ONG che sostengono e promuovono i diritti delle persone LGBTIQ+ potrebbe essere vietata, con il falso pretesto di tutelare i minori. Le organizzazioni non governative potrebbero non essere più in grado di parlare dei problemi affrontati dalle persone LGBTIQ+ nello spazio pubblico, potrebbero non pubblicare più materiali, libri, analisi legali.
◾️ Gli eventi pubblici LGBTIQ + community potrebbero essere vietati. La libertà di riunione della comunità potrebbe essere annullata, in particolare le marce tipo PRIDE, dato che di dominio pubblico, in quel momento, potevano esserci minorenni.
◾️ Inoltre, i giovani che, con il consenso dei genitori, cercano consulenza professionale, supporto psichiatrico o altri servizi medici, compresa l’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, non saranno più adeguatamente informati sull’orientamento sessuale identità di genere, c’è il rischio che i fornitori saranno banditi se discutono di questi problemi durante le sessioni di consulenza.
◾️Limitare l’accesso dei minori alle informazioni sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere non è una forma di protezione, ma una forma di amplificazione di discriminazione, pregiudizio e stereotipi nei confronti delle persone LGBTIQ+.
🟣Via MozaiQ
Il Senato rumeno ha adottato oggi una legge che copia la legislazione di Vladimir Putin in Russia
A fine 2021 sette deputati dell’UDMR hanno proposto di modificare la legge n. 272/2004, recante “tutela e promozione dei diritti del fanciullo”, introducendo nella normativa il divieto di “diffusione con qualsiasi mezzo di contenuto riguardante la deviazione dal sesso stabilito alla nascita o la divulgazione del cambio di sesso o dell’omosessualità”.
Oggi il disegno di legge è stato adottato tacitamente dal Senato rumeno, anche se nel maggio 2021 il Senato rumeno ha adottato la “Strategia di uguaglianza per le persone LGBTIQ 2020-2025”, comunicata dalla Commissione Europea.
L’Associazione MozaiQ mantiene fermamente la sua posizione contro questa proposta legislativa, che viola completamente non solo la dignità delle persone LGBTI in Romania, ma anche il diritto alla libertà di espressione, nonché il diritto del bambino ad accedere all’istruzione non discriminatoria.
Il disegno di legge prende il modello di Viktor Orban dall’Ungheria e la legge sulla “propaganda dell’omosessualità” dalla Russia, cercando di creare un precedente pericoloso con effetti diretti sulle persone LGBT in Romania. Nello specifico, si propone di introdurre materiale illegale che mostri gay che si tengono per mano o che si baciano, nonché persone transgender che parlano della loro transizione come elemento benefico. La censura di qualsiasi film, serie televisiva, cartone animato, documentario o notiziario deriverà naturalmente da questa legge e sarà bandito, come in Russia, qualsiasi tipo di manifestazione o esibizione di bandiere LGBT, con il pretesto che è “propaganda omosessuale che danneggia il superiore interesse del bambino”.
Chiediamo alla Camera dei Deputati di dar prova di responsabilità e buon senso e di respingere qualsiasi proposta legislativa volta a demonizzare ed emarginare la comunità LGBT. Continuiamo inoltre a incoraggiare il parlamento a raggiungere gli obiettivi della Strategia per l’uguaglianza LGBTIQ il prima possibile.
Nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina, riteniamo che l’adozione di tale legislazione putinista in Romania alimenterebbe la propaganda russa e le campagne di disinformazione provenienti da Mosca.
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