Coming Out Day con PLUS

Partecipiamo all’evento di PLUS APS “Coming Out Day – Soggettività desideranti”

Ci hanno chiesto di condividere un coming out “collettivo” e questo è quello che ci è venuto in mente, mettere a nudo la realtà tragicomica di stare in assemblea online/offline!

  • Ciao ame
  • ciao
  • A: Chi siamo?
  • B: Noi e poi c’è X online
  • C: Anche Y ha chiesto di fare online,ha detto che si è rotta un’unghia e non se la sente di uscire
  • B: Anche Z è online, è la prima volta che partecipa
  • A: Ok, a me non funziona discord però
  • C: Vabbè telefoniamo
  • A: A tutte?
  • C: sì abbiamo tre telefoni, poi li mettiamo vicini così si sentono
  • A: sembra una seduta spiritica così ma ok
  • B: chi prende il report?
  • A: io però non ho il computer, lo scrivo a mano e poi domani lo trascrivo e ve lo mando
  • C: Cos’abbiamo in odg?
  • B: Abbiamo un odg abbastanza snello: dobbiamo solo parlare dell’ultima assemblea di Rivolta, dell’ultima asse Stati Genderali, della prossima di Rivolta tenendo presente cosa è stato detto in Stati Genderali, della prossima di Stati Genderali tenendo presente quello che sarà stato detto in Rivolta, poi dobbiamo sistemare le ultime cosine per la manifestazione del 28 ottobre, tipo dobbiamo decidere il percorso, cosa fare per il palco, l’ordine degli interventi, ah dobbiamo scrivere un intervento, pubblicare tutte le informazioni, fare le grafiche… cosine così
  • A: ma non sono cose che deve fare rivolta o stati genderali? 
  • B: Be sì chiaro ma intanto portiamo delle idee alle prossime assemblee 
  • A: giusto
  • B: poi ci hanno invitate alla presentazione di un libro, è un libro sull’impatto di Foucault sulla popolazione delle suore… La presentazione è dopodomani a Messina, ho detto di sì perché mi sembra ci sia tutto il tempo, sono solo 750 pagine 
  • A: scusa, per il report, c’era un punto o una virgola dopo “Messina”?
  • B: Un punto e virgola
  • C: ah poi ci hanno chiesto di scrivere un pezzo per un altro libro sulla questione delle sfamiglie, la scadenza è questo fine settimana e dobbiamo scrivere minimo 300 pagine, ho detto di sì perché anche per questo c’è tempo
  • A: ah poi dobbiamo decidere cosa dire al coming out day, quello è urgente, siamo letteralmente già lì
  • B: ah giusto, magari partiamo da questo
  • C: scusate, io intanto ordino del cibo, qualcunu vuole qualcosa?
  • B: comunque abbiamo tempo no? Ci hanno detto che abbiamo 45 minuti giusto?
  • A: No no 5 minuti
  • B: aaah ok, va bene, allora magari sì partiamo da questo
  • C: cosa vogliamo dire?
  • B: Raccontiamo un po’ cos’è il laboratorio smaschieramenti e cosa stiamo facendo in questo periodo? Tipo “Nato da un’iniziativa di Antagonismogay nella primavera del 2008 e dalla necessità di lasciarsi interpellare dal separatismo strategico della grande manifestazione contro la violenza maschile sulle donne del 25 novembre 2007, il laboratorio Smaschieramenti nasce inizialmente come spazio di discussione e riflessione sul desiderio (del) maschile.”
  • C: perché sai a memoria quello che c’è scritto sul blog parola per parola? 
  • A: magari qualcos’altro? Qual è il nostro desiderio? Che coming out vogliamo portare?
  • C: Ma soprattutto: cosa direbbe Foucault di questa ingiunzione a confessare tutto,a scoprire e dire tutta la verità su di sé,la propria sessualità,il proprio desiderio?
  • B: Magari parliamo delle realtà che attraversiamo? Rivolta, Stati Genderali… e perché lo facciamo? Magari dire che vogliamo superare la falsa dicotomia tra movimenti dal basso e istituzionali perché nei fatti nel tempo questa distanza ha solo depotenziato le lotte e soprattutto di fronte all’analisi di realtà col governo neofascista che abbiamo non possiamo permetterci di avere le associazioni come nemico?
  • C: Posso dire una cosa?
  • A: Sì però va sottolineato che non è un “volemose bene” ma sono processi anche molto conflittuali e difficili da tenere insieme
  • C: volevo dire che…
  • A: ma quindi per parlare di smaschie parliamo di rivolta e stati genderali? 
  • B’ Be sì abbiamo la tendenza a “scioglierci” nei percorsi di cui facciamo parte…forse il nostro desiderio in questo momento è smettere di proteggere il nostro piccolo gruppuscolo e la sua identità e “scioglierci” in un movimento più ampio, che dia respiro a un desiderio più grande, di un mondo e una vita diversi?
  • C: Va bene dai, chi scrive questo intervento allora?
  • A: Mah,non credo sia necessario, l’abbiamo già fatto
  • C: dovremmo farlo più spesso, è più comodo così, meno sbatte
  • B: ok dai allora abbiamo finito
  • A: ma ci restano ancora 17 punti all’odg
  • B: vabbè dai quelli li sciogliamo in chat, tanto sono solo cose organizzative, poi ci vediamo comunque per le altre assemblee, questa settimana ne abbiamo 23, se serve ci vediamo prima e parliamo
  • C: questa cosa non ha mai funzionato nella storia
  • B: vabbè ma stavolta vedrai che lo facciamo davvero
  • va bene ame, ciao
  • ciao
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