Il 22 Ottobre scendiamo in piazza insieme ai giovani p4l3stinesi di Bologna per chiedere il cessate il fuoco, la fine della rappresaglia israeliana sui civili di Gaza e dell’occupazione illegittima dei territori.
Saremo in piazza per esprimere la nostra vicinanza alle attiviste lesbiche, femministe e frocie p4l3stinesi, con le quali più volte abbiamo collaborato fin dai tempi della missione di diplomazia dal basso “Queer for peace”
Scendiamo in piazza insieme alla società civile di mezzo mondo che in questi giorni non si è fermata nemmeno di fronte al divieto di manifestazione in USA, Francia, Germania, insieme alla sinistra israeliana e addirittura ai parenti delle vittime degli attacchi di Hamas che chiedono la fine dei bombardamenti e dicono “basta” al drammatico spargimento di sangue. Rivendichiamo il diritto a manifestare in Europa e nel mondo, chiediamo il rilascio immediato dell’attivista palestinese Mariam Abou Daqqua a Marsiglia, e riteniamo che la messa al bando delle iniziative pro-Palestina e addirittura dell’espressione artistica e letteraria di scrittrici palestinesi che sta avvenendo in molti paesi europei sia estremamente ingiusta e pericolosa.
Scendiamo in piazza soprattutto INSIEME al POPOLO P4L3STINESE che da anni subisce le più becere forme di violenza, discriminazione, razzismo, colonizzazione, de-territorializzazione. Un popolo che oggi viene spinto con le bombe verso Sud da un’operazione di pulizia etnica, crimine di guerra supportato da diversi governi occidentali al di là di ogni diritto internazionale.
Denunciamo il modo in cui i media occidentali raccontano questa terribile guerra e la sua storia, così come raccontano il terrorismo, utilizzando due pesi e due misure. Dimostrano di non riconoscere la violenza della colonizzazione isr43liana e tantomeno il fascismo del governo Netanyahu. In questo modo finiscono per alimentare il pericoloso backlash islamofobico e arabo-fobico che le estreme destre razziste e suprematiste capitalizzano per il loro progetto politico contro le/i migranti. Allo stesso tempo soffiano sul fuoco dell’odio tra culture e religioni radicalizzando posizioni inaccettabili di disumanizzazione dell’altr* – chiunque sia l’altr*.
Noi frocie, lesbiche, trans, queer e transfemministe denunciamo l’occupazione isr43liana, siamo a fianco del popolo p4l3stinese come lo siamo sempre state.
Noi siamo con chi resiste all’oppressione, al razzismo, alla colonizzazione.
G4Z4 LIBERA, P4L3STINA LIBERA