Anche a Palermo se toccano un* toccano tutt*!
Siamo stanchə siamo arrabbiatə ma siamo lucidə e consapevoli. Come froce trans butch bisessuali lesbiche e transfemministe non possiamo più aspettare, abbiamo bisogno di vivere e desideriamo farlo pienamente e autodeterminatə. Lə nostrə compagnə sono statə aggreditə nel pieno centro di una grande città di questo paese, Palermo la sera del 29 maggio 2021, in mezzo alla folla. Una di noi ha una prognosi di 25 giorni perché l’ignoranza e l’emarginazione promosse da questo sistema eterosessuale e patriarcale colpiscono a bottigliate in faccia. Basta un “atteggiamento”, basta solo esistere e attraversare gli spazi per diventare target di violenza verbale e fisica, target di un’intolleranza che non tolleriamo più. Allə nostrə compagne era già stato detto di allontanarsi da un ristorante perché “i bambini vi vedono”… e qualche ora dopo l’aggressione da parte di giovani ragazzi. Questi due episodi dimostrano con estrema evidenza che togliere le nostre vite dalla visuale dei “bambini” altro non può fare se non creare dei giovani violenti. Anche per questo stiamo scendendo in tutte le piazze da 1 anno per dire #moltopiudizan. Perché non crediamo che la soluzione sia alimentare la spirale della violenza con ulteriore esclusione sociale di chi probabilmente non ha avuto l’opportunità di riflettere e di avere strumenti educativi tanto da convincersi di poter agire violenza omolesbobitransfobica per le strade. Noi crediamo che manchi un vero contrasto a questa violenza sistemica che non possiamo accettare.
Ci vogliamo vivə! Se toccano unə toccano tuttə!
#smaschieramenti #violenza #moltopiùdizan #patriarcato #omofobia #omolesbobitransfobia #comunicato