Queering antifa – iniziative LGBITQ nel Festival sociale delle culture antifasciste

 

Queering Antifa
Iniziative LGBTIQ nel
Festival Sociale delle Culture Antifasciste
Bologna, dal 28 maggio al 6 giugno 2010, Parco di Viale Palmiro Togliatti  

Sabato 29 maggio, ore 16.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Irma
Iniziativa a cura di: Facciamo Breccia

Renato Busarello, Luki Massa e Vincenza Perilli presentano il libro:
R/esistenze lesbiche nell’Europa nazifascista (Ombre corte, Verona, aprile 2010 ), a cura di Paola Guazzo, Ines Rieder, Vincenza Scuderi
Saranno presenti le curatrici: Paola Guazzo, Ines Rieder e Vincenza Scuderi

Il libro sul quale vertera’ il dialogo con Guazzo e Rieder e’ frutto di un lavoro corale sulle poche fonti e testimonianze a disposizione sulla storia lesbica durante i nazifascismi europei; si tratta di una raccolta di contributi di note storiche europee del lesbismo (fra le quali ricordiamo Claudia Schoppmann, Ilse Kokula e Marie-Jo Bonnet) nella quale e’ compresa anche Raquel Osborne, che si e’ occupata del  franchismo spagnolo e della censura e repressione del lesbismo nelle carceri franchiste.
La barra di r/esistenze indica come per le lesbiche la stessa esistenza possa essere considerata una forma di resistenza (all’eterosessualita’ obbligatoria, alla cancellazione di se’ e delle proprie passioni), ancor piu’ in periodi di forzata normalizzazione di tutte le donne, come furono quelli dei fascismi europei. Tuttavia, la Resistenza che trova spazio nel libro e’ anche quella esplicitamente politica di lesbiche che combatterono con coraggio, consapevolezza e determinazione le dittature di Hitler, Mussolini e Franco.

Domenica 30 maggio, ore 15.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, Spazio Ali
iniziativa a cura di: Facciamo Breccia e Rigeneriamoci/May Day

Sessismo e movimento: responsivita’ e responsabilita’ nelle rappresentazioni e autorappresentazioni dei soggetti minoritari

Questo dibattito vuole aprire una riflessione sul sessismo in relazione alla rappresentazione e auto-rappresentazione dei soggetti minoritari all’interno dei movimenti.
Il movimento antifascista e’ in grado di rispondere degli spazi e delle modalita’ di rappresentazione (o non rappresentazione) dei soggetti minoritari? In particolare, puo’ automaticamente dirsi immune da immaginari e pratiche sessiste? Quanto allo stesso movimento LGBTQ (ma anche femminista), come smascherare quando esso si rende complice, piu’ o meno consapevolmente, di processi che ricacciano dalla porta di servizio gli stessi soggetti minoritari (cioe’ le stesse donne, lesbiche, gay e trans) all’interno di un sistema etero-normativo, sessista e razzista? Il sessismo nel movimento e’ una questione che riguarda tutt* e di cui dobbiamo farci carico?
Cercheremo di rispondere a queste domande alla luce dei concetti di responsabilità e responsività (accountability) elaborati da alcune femministe radicali (come bell hooks). Per una politica della responsivita’ che ci metta nelle condizioni di riconoscere e rispondere alla nostra complicità nella perpetuazione di modelli e immaginari sessisti. Per mantenere aperto e vivo il confronto su una politica della responsabilità, che sia in grado di farsi carico di quel processo, mai chiuso, di decolonizzazione dei nostri movimenti da modelli sessisti ed etero-normativi.
 

Lunedì 31 maggio, ore 15.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Durruti
Iniziativa a cura de Il Progetto Alice

presentazione del libro:
Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare la complessità, a cura di Cristina Gamberi, Maria Agnese Maio, Giulia Selmi (Carocci, 2010)

Imparare a problematizzare la propria identita’ di genere nel periodo dell’adolescenza e’ un fattore determinante per poter progettare il propriofuturo – esistenziale, affettivo e lavorativo al di fuori delle aspettative dominanti sulla maschilita’ e la femminilita’. In questo processo, il mondo della scuola e quello della formazione giocano un ruolo cruciale e sono chiamati a introdurre una prospettiva di genere all’interno delle proprie pratiche educative: un fare educazione che sia in grado di disfare i modelli dominanti di genere offrendo a studenti e studentesse gli strumenti teorici e relazionali necessari a diventare gli uomini e le donne che desiderano. I contributi interdisciplinari contenuti nel volume offrono una costellazione di prospettive per comprendere cosa significa "educare al genere", spunti critici di riflessione sui nuovi modelli comportamentali dei/delle giovani contemporanei/e e strumenti di lavoro per stare al passo della nuova realta’ educativa italiana, con l’obiettivo di articolare la complessita’ della societa’ contemporanea, ma anche la ricchezza che e’ in ognuno/a di noi.

Martedì 1 giugno, ore 16.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Ali
Iniziativa a cura di: Facciamo Breccia, Laboratorio Smaschieramenti

Repertori della sessualita’ e politiche razziste nelle societa’ multiculturali: derive a destra dei movimenti di liberazione?
Con Tavolo LGBTQ* Trento, coordinano Titti Castiello, Vincenza Perilli.

Questo dibattito vuole affrontare gli effetti delle politiche razziste sui movimenti di liberazione delle donne e delle minoranze sessuali. Sesso e razza sono stati sempre due discorsi intrecciati alle politiche di dominio. La costruzione del soggetto coloniale da parte dei colonizzatori si e’ sempre avvalsa di retoriche che attingevano a un repertorio di significati relativi alla sessualita’, ora esotizzata, ora, al contrario, degradata. Quanto e’ avvenuto negli ultimi anni in relazione alle politiche securitarie dimostra che le retoriche coloniali sopravvivono ai processi di decolonizzazione mettendosi in circolo nelle metropoli dell’occidente. In un mondo multiculturale le politiche sessuali si articolano ancora una volta come discorso di dominio sui soggetti migranti e i soggetti minoritari (donne, lesbiche, trans, gay) sono chiamati a sostenere questi programmi politici razzisti. Se da una parte questi programmi politici razzisti hanno tentato strenuamente di "arruolare" le donne, che ne e’ stato di lesbiche gay e trans, in un paese in cui non si e’ neppure compiuto il processo di riconoscimento dei diritti civili? Ci sono segnali che anche le lesbiche, i gay e i/le trans possano fare la loro parte dentro il paradigma securitario razzista? Possiamo dire che anche in Italia si e’ assistito a un effettivo spostamento a destra dei movimenti di liberazione delle donne e delle minoranze sessuali così come e’ successo in altre parti d’Europa? A questo proposito vorremmo analizzare in che modo il movimento delle donne da una parte il movimento LGBTQ dall’altra ha risposto e sta rispondendo a questo tentativo di strumentalizzazione razzista contro i/le
migranti.

Martedì 1 giugno, ore 18
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Durruti

Laboratorio di postpornografia multimediale

La finalità del laboratorio è quella di riflettere collettivamente sui codici della pornografia convenzionale e decostruirli, con lo scopo di elaborare proposte creative che rovescino l’immaginario sessista e gli stereotipi di genere che la caratterizzano. Definiamo post-pornografia il discorso critico e il congiunto di pratiche discorsive, artistiche e audiovisuali che propongono una nuova rappresentazione dei generi e della sessualitá. Un dispositivo di visibilizzazione che è allo stesso tempo piattaforma di azione ed intervento.
La sfida è quella di riappropriarci di un linguaggio che durante decenni è stato piegato alle necessità normative dominanti, riscoprendone il potenziale rivoluzionario. Gli strumenti teorici che utilizzeremo sono l’eredità del femminismo – che rivendicando il protagonismo attivo delle donne ha liberato anche gli uomini dalle imposizioni della visione eterocentrica patriarcale – fecondata e riattualizzata dalla teoria queer, che ridiscutendo i limiti del dualismo uomo/donna ha dato spazio all’infinita molteplicitá di generi e deviazioni dalla norma che sono la chiave di volta nella ridefinizione di una società liberata dal giogo del patriarcato capitalista.
In questa prima giornata, che sarà dedicata alla discussione e condivisione dell’impianto teorico della post-pornografia, affronteremo i seguenti temi: analisi storico-critica della pornografia (dal museo al cinema a luci rosse); la trasformazione della pornografia in cultura di massa nel contesto degli anni ’60-’70 (la relazione tra Gola Profonda e i movimenti operai e studenteschi, i movimenti pacifisti, le manifestazioni femministe e i primi gruppi di azione omosessuale rivoluzionaria); femminismo abolizionista contro femminismo pro-sex; Annie Sprinkle, la pioniera della post-pornografia tra autobiografia e performance; la trasgressione sessuale come strategia femminista; connessioni tra post-pornografia e movimento queer; net-porn: come cambiano la produzione e fruizione di materiale pornografico ai tempi del World Wide Web
La bibliografia di riferimento comprende testi di Beatriz Preciado, Annie Sprinkle, Virginie Despentes, Itziar Ziga, Luther Blisset, Institut of Network Cultures, Judith Butler, Del LaGrace Volcano, Donna Haraway, Foucault.
Le risorse audiovisuali comprenderanno diversi materiali provenienti dalla Muestra marrana, festival di pornografia non convenzionale di Barcellona del quale nei prossimi 11-12-13 giugno si terrá la terza edizione ( http://muestramarrana3.wordpress.com/ – che sará visibile in streaming)

Mercoledì 2 giugno, ore 16
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Durruti

Laboratorio di post-pornografia multimediale – seconda parte

Il secondo giorno del laboratorio è dedicato alla pratica; condivideremo fantasmi e desideri, cortocircuitando esibizionismo e voyeurismo per produrre storie, immagini e suoni.
Discuteremo le idee proposte dalle partecipanti al laboratorio ed esploreremo la via migliore di rappresentarle, tenendo conto delle limitazioni di spazio e tempo – potrá trattarsi anche solo di pianificarle, provarle, lavorare alla preproduzione. Il laboratorio è rivolto a donne, uomini e favolositá che sappiano mettersi in gioco con entusiasmo e nel rispetto dell’altro.
Auspichiamo una partecipazione interdisciplinare che coinvolga videomakers e artiste visuali (fotografi, fumettiste, pittori, vjs), musiciste, scrittori, attrici, performer – oltre a "specialiste" come scenografi, costumiste e make up artists o anche semplici persone interessate all’argomento e che abbiano voglia di conoscersi, sperimentare e fare rete.

Giovedì 3 giugno, Atlantide nel Festival delle culture antifasciste, piazza di Porta Santo Stefano 6
Iniziativa a cura di: antagonismogay/laboratorio smaschieramenti

Ore 19.30 Analeasy del testò: edizione speciale dell’aperitivo deside(li)rante.

Ore 21.00 Magnificat, spettacolo scritto e diretto da Ila Covolan, con Mara Pieri, musiche originali di Puppet_Luca Tiengo.
Italia, marzo 2009. Una legge istituisce l’obbligo di indicare sui documenti il proprio orientamento sessuale… Un’attrice in scena, sei personaggi che intraprendono un viaggio per Lampedusa, uno spettacolo che racconta l’intersezione delle lotte, in un paese che equipara categorie minoritarie ad un’unica grande massa, di senza nome, senza dignita’…

Il Parco di viale Togliatti si raggiunge con l’autobus 19 direzione Casteldebole. Si scende in Viale Togliatti alla fermata Pietra, che e’ quasi al capolinea. La festa è all’incrocio fra viale Togliatti e via Salvemini, ed e’ perfettamente visibile dal bus.

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I prossimi appuntamenti di Analeasy del testò

Venerdì 28 maggio, Parco di viale Togliatti. Inizia il Festival delle culture antifasciste.

Il Laboratorio Smaschieramenti cura alcuni appuntamenti all’interno del ferstival. Vedi programma del festival alla sezione Lgbit.

Giovedì 3 giugno, Atlantide. Il festival delle culture antifasciste si sposta in città.

ore 19,30 aperitivo Analeasy del testò

Ore 21.00: Magnificat, spettacolo teatrale scritto e diretto da Ila Covolan con Mara Pieri musiche originali di Puppet_Luca Tiengo

Italia, marzo 2009. Una legge istituisce l’obbligo di indicare sui documenti il proprio orientamento sessuale. La popolazione italiana viene suddivisa in categorie attraverso passaporti e carte d’identità di diverso colore…….



Venerdì 18 giugno, Atlantide

ore 19.30, aperitivo Analeasy del testò

Ore 21.00, Soffi stereofonici, regia Massimiliano Martines, interpreti Marcello Cominelli e Massimiliano Martines


E’ uno spettacolo sporco e cattivo, che si propone di fotografare un’Italia altra da quella che vorrebbero darci a intendere, un’Italia lontana dal chiacchiericcio e dai lustrini televisivi, dalle elucubrazione degli opinionisti e dai pericolosi vaneggiamenti dei poteri.



Sabato 19 giugno, Atlantide

ore 23.00 Proiezione Pisa 1979-2009. La prima marcia gay 30 anni dopo, Italia 2010, documentario 39′

regia, sceneggiatura, produzione, Comitato Pisa ’79

Il 24 Novembre 1979 si svolge a Pisa la prima marcia nazionale tutta omosessuale, con centinaia di persone LGT provenienti da tutta Italia a viso scoperto. In un alternarsi di ricordi personali e riflessioni di carattere politico, di immagini dei giorni nostri e esclusivo materiale d’epoca, il documentario rievoca la nascita, il significato, le conseguenze di una giornata dalla portata storica.

Proiezione Trannymals go to court – Using Humor to Make the Word Safer
and Happier for Transgender People –
di Dylan Vade, Esq. and Abe Bernard

“Trannymals Go To Court” è una fiaba con un cast di otto coraggiosi genitali parlanti che denunciano pratiche legali crudeli, sostengono l’autodeterminazione e l’auto-identificazione di genere e diffondono l’orgoglio intersessuale.

A seguire, ore 24.00 le Atlantidee, festa dei collettivi di Atlantide

Dj set: iraqueers, extremo remedios.

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Divergenti – festival internazionale del cinema trans

 

L’aperitivo di Analeasy del testò per questa settimana è annullato per consentire a noi e a voi di godere di Divergenti – festival internazionale del cinema trans, presso il cinema Lumiere, da mercoledì 19 a domenica 23 maggio.

Programma : http://www.mit-italia.it/divergenti2010/

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Venerdì 14 maggio ad Atlantide “Rieduchescional Gender”

Laboratorio Smaschieramenti e Antagonismogay  

presentano

Rieduchescional gender

 

Presentazione di progetti cittadini sulla didattica e l’educazione di genere

 

Atlantide, Porta Santo Stefano, Bologna, Italy

venerdì 14 magio 2010

h. 19.30 aperitivo – h 21 presentazione

 

Per gli aperitivi deside(li)ranti Analeasy del testò, Atlantide ospita le operatrici e gli operatori della “didattica di genere”.

 

Leggere, scrivere e fare di conto. Non solo: la scuola è anche uno dei luoghi principali dove i ragazzi e le ragazze sperimentano quotidianamente il loro essere maschi e il loro essere femmine. Ma che Genere di educazione è? La scuola è in grado di svelare i modelli di genere dominanti, riesce a dare voce alla pluralità di esperienze maschili e femminili, o piuttosto ripropone e rafforza ruoli e stereotipi sessuali rigidi e preconfezionati? Scuola: luogo dove si recita a soggetto o trovano espressione le soggettività? Temi centrali nella formazione di tutti e tutte e che hannno sempre più visibilità all’interno dei programmi scolastici. Sebbene rimangano problemi e ostacoli di ogni tipo…

 

Ne parliamo con educatori e educatrici di:

 

Progetto Alice

Fiocco Bianco

Progetto Scuola Cassero

Etichette Stupide

Biblioteca vivente

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Venerdì 7 maggio ad Atlantide Intersex pride 2.0


Laboratorio Smaschieramenti & Antagonismogay
sono liete di presentarvi: 
 
Intersex pride 2.0

la quinta puntata di Analeasy del testò – l’aperitivo deside(li)rante

venerdì 7 maggio 2010
Atlantide, Porta Santo Stefano, Bologna

h 19.30 aperitivo
h 21 presentazione dell’esperienza fiorentina: primo punto di accoglienza italiano
per persone intersessuali e i loro famigliari e amic*


È possibile immaginare un mondo in cui le persone sessualmente ibride possano essere accettate e amate senza doversi trasformare in una versione del genere conforme alla norma?” (Butler, 2004)


A due anni dall’intersex Pride 2008, la lettera I ha inserito formalmente la soggetività intersessuale nel movimento LGBTIQ* del nostro scalcinato paese: siamo lontani  dall’emersione di un movimento, ma l’iniziativa di Firenze è un primo punto di visibilità della questione intersessuale, che ci riguarda tutt*…..

Ne parliamo con: Michela Balocchi (ricercatrice precaria)
e Beatrice Busi (precaria ricercatrice)

prossimi appuntamenti di Analeasy del testò:

venerdì 14 maggio
Rieduchescional gender
Presentazione di progetti cittadini sulla didattica e l’educazione di genere, con Progetto Alice, Fiocco Bianco, Cassero, Etichette Stupide


 
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Venerdì 30 aprile ad Atlantide “Maschile, genere ecoinsostenibile”

Laboratorio Smaschieramenti & Antagonismogay
sono liete di presentarvi:
 
Maschile: genere ecoinsostenibile
la quarta puntata di Analeasy del testò – l’aperitivo deside(li)rante

venerdì 30 aprile 2010
Atlantide, Porta Santo Stefano, Bologna

h 19.30 aperitivo
h 21 presentazione del libro “Essere maschi. Tra potere e libertà” di Stefano Ciccone

Che rappresentazione e uso facciamo del corpo maschile? Zucchina, fallo o territorio della soggettività? Cos’è e com’è il piacere maschile?
E’ possibile una soggettività critica e conflittuale che si fondi sull’esperienza maschile eterosessuale? E in quale relazione può stare con l’esperienza maschile gay e con il movimento lgbtqi?
Ne parliamo con: Stefano Ciccone (Maschile Plurale) e Matteo Cavalleri (Collettivo Millepiani)

prossimi appuntamenti di Analeasy del testò:

venerdì 7 maggio
Intersex pride 2.0
Presentazione del primo sportello di accoglienza per le persone intersessuali in italia, a cura del Centro lgbtq Ireos di Firenze, con Michela Balocchi

venerdì 14 maggio
Rieduchescional gender
Presentazione di progetti cittadini sulla didattica e l’educazione di genere, con Progetto Alice, Fiocco Bianco, Cassero, Etichette Stupide

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Venerdì 23 aprile ad Atlantide “Il tranquillo calduccio della paura”

Laboratorio Smaschieramenti e Antagonismogay presentano

 

Il tranquillo calduccio della paura

 

 

messa in (o)scena di un testo di Daniele Barbieri

Atlantide, piazza di porta S. Stefano 6

23 aprile 2010

h. 19.30 aperitivo – h 21 spettacolo

 

con Francesco Bruno e Gabriella Penna (from Frangette Estreme)

 

Il Laboratorio Smaschieramenti, attivo a Bologna dall’aprile 2008, con la sorellanza di Antagonismogay, ospita un reading teatrale del giornalista e scrittore Daniele Barbieri, nell’adattamento creato per l’occasione su misura per Atlantide.

Paura e desiderio sono da sempre i poli intorno ai quali noi esseri umani oscilliamo; ma perché prevale l’una o piuttosto l’altro?

E’ finito il ‘900, secolo delle speranze e degli incubi, della scienza liberatrice che si trasforma in tecno-vudù (tecnologia ovunque ma perlopiù incomprensibile). Ora può essere utile scrutare in quel magazzino di storie che nel ‘900 è stato definito fantascienza: incrociando il futuro prossimo (Ballard, Brown, Dick) con notizie, riflessioni, storie dell’oggi e del più recente passato (i nostri terrori, reali e immaginari, gli 11 settembre che abbiamo conosciuto e quelli che ignoriamo)

Paura delle leggi o del caos, degli alieni o piuttosto del troppo simile, dei mostri o invece dei normali. Esiste un alieno razziale, uno sessuale, uno sociale, uno mentale… Si può incontrare chi è affetto da manie da persecuzione e chi è perseguitato davvero e magari non lo sa…

L’evento è parte della rassegna Analeasy del Testò leggi il programma completo

Scarica la locandina di questo evento in formato pdf: http://smaschieramenti.noblogs.org/resource/generale/view/PRESENTAZIONE%2023%20APRILE.pdf

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AnalEasy del testò – l’aperitivo del venerdì

Le categorie M/F ti fanno venire la cervicale?

Dicono che sei una tipa tosta, ma non ami la rigidità?

Non sei un duro e sei stufo di chi ti dice che dovresti esserlo?

Non riesci più a confrontarti con il reale o è il reale che non vuole più confrontarsi con te?

Lo sforzo di fare un uso consapevole del testosterone ti sfinisce?

Sei stufo/a di raccogliere saponette senza che accada nulla?

allora sei pront* per

analeasy del testò

l’aperitivo deside(li)rante a cura di Antagonismogay e Laboratorio Smaschieramenti

video, libri, sogni, chiacchiere

Atlantide @ Porta Santo Stefano, Bologna

ogni venerdì, dalle 19.30 alle 23

scarica il volantino in grafica

La farcitura di analeasy del testò

9 aprile

Ore 21 La storia proibita degli Ottanta. Storia del movimento lgbt in Italia

Presentazione del documentario di Daniele Ongaro,”L’amore al tempo dell’AIDS”, con Nerina Milletti e Cristian Loiacono

16 aprile

Rigeneriamo culture, territori e immaginari: per una Mayday contro la violenza di genere

Presentazione dell’inchiesta curata da Laboratorio Smaschieramenti, Antagonismogay, Sexyshock, Frangette estreme e Comunicattive per la Mayday 2010

23 aprile

Ore 21 Il tranquillo calduccio della paura messa in (o)scena di un testo di Daniele Barbieri

30 aprile

Ore 21 Maschile: genere ecoinsostenibile

Presentazione del libro “Essere maschi. Tra potere e libertà” di Stefano Ciccone (Maschileplurale)

Con l’autore e Matteo Cavalleri (Millepiani)

7 maggio

Ore 21 Intersex pride 2.0

Presentazione del primo sportello di accoglienza per le persone intersessuali in italia, a cura del Centro lgbtq Ireos di Firenze

Con Michela Balocchi e Lollette (attivista intersex)

14 maggio

Ore 21 Rieduchescional gender

Presentazione di progetti cittadini sulla didattica e l’educazione di genere

con Progetto Alice, Fiocco Bianco, Cassero, Etichette Stupide.

scarica il volantino in grafica

www.antagonismogay.org http://smaschieramenti.noblogs.org infosmaschieramenti[chiocciolina]inventati[punto]org

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Arrestata una femminista a Perugia

Il Laboratorio Smaschieramenti è solidale con le/gli arrestati e con i loro compagni e invita tutte/i a diffondere la notizia e a partecipare alle numerose inziative in corso a Perugia.

Pubblichiamo il comunicato del Collettivo Femminista Sommosse di Perugia e il comunicato di CommonsLab, CSOA Ex Mattatoio e Collettivo Femminista Sommosse.

In fondo i link su cui è possibile trovare aggiornamenti.

 

12/4/10 

Care compagne tutte vogliamo denunciare un fatto gravissimo che è avvenuto
nella nostra città e che ha coinvolto tra gli altri una nostra compagna
del collettivo femminista sommosse e del gruppo del wendo.
Sabato sera era con altri compagni nel centro storico di Perugia a prendere
un aperitivo prima di partire per un concerto verso Fabriano.
Il gruppo di compagn* stava conversando quamdo si sono avvicinati 7 figuri,
che senza dare nessun segno di identificazione hanno chiesto loro i
documenti. Mikela ha rifiutato di darli, i "poliziotti" erano in borghese e
non mostravano alcun distintivo. Mikela è stata aggredita verbalmente e
fisicamente, è stata spintonata. Un compagno si è frapposto tra lei e un
poliziotto ed è stato immediatamente ammanettato: nel giro di pochi
minuti è nato un parapiglia in cui diversi compagni sono stati picchiati e
tra questi due compagni, Riccardo e Lorenzo, infilati dentro le volanti
prontamente sopraggiunte ed insieme a loro Mikela.
Chi di voi ha conosciuto Mikela, sa che Mikela è un piccola grande
compagna, straordinaria ed appassionata, sempre in prima fila, pronta a
mettersi in gioco e a lavorare con e per gli altri.
Abbiamo costruito insieme il nostro collettivo femminista ed insieme
lavorato sulle battaglie per il reddito, contra la violenza maschile e
contro il securitarismo.
In una città, Perugia, sempre più piena di telecamere e in cui i
controlli o meglio i "rastrellamenti" sono diventati all’ordine del giorno.
Una città che si è trasformata in un carcere all’aperto.
Oggi ci sarà il processo in direttissima, oltraggio,e restistenza
aggravata son i capi di imputazione. Mikela sta facendo la sua tesi sulla
città e la sicurezza da un punto di vista di genere. Abbiamo fatto insieme
una video-ricerca: "Safety or security? Quale genere di sicurezza per la
mia citta?" che proietteremo presto ovunque: abbiamo provato a decostruire
il concetto ideologico di sicurezza che per le donne significa stare tutte
a casa magari a farsi picchiare dal marito.
Mikela ha detto no. Ed insieme a lei, arrestata senza alcun motivo,o per
non essere rimasta a casa nella prigione sua prigione domestica, Noi
diciamo no. Non resteremo a casa e non ci faremo intimorire: dall’avanzata
delle destre, dalla gestione securitaria della crisi economica, dal
razzismo, dal sessismo.
Noi non abbiamo paura!

Sommosse Perugia

 

LA CITTA’ E’ DI CHI LA VIVE

12/4/10 

Alle ore 21: 00 di sabato sera alcuni ragazzi si trovavano in Piazza IV Novembre a Perugia a bere una birra insieme prima di cena.

Un gruppo di persone si è avvicinato chiedendo loro i documenti, senza identificarsi o mostrare un distintivo. Uno dei ragazzi ha chiesto quale fosse il motivo del riconoscimento e in una frazione di secondo è stato ammanettato. Chiunque si avvicinasse veniva malmenato e allontanato violentemente.

Sul posto sono immediatamente arrivate due volanti, che ne hanno portati via tre. Successivamente sono stati arrestati.

Vogliamo denunciare questo grave episodio che riteniamo di sopraffazione e di violenza nel clima sempre più irrespirabile di questa città, in cui sembra vigere una sorta di coprifuoco dove i vigilanti hanno un potere di discrezionalità pressochè assoluta.

Sabato è successo a tre persone le cui reti di amicizia e di relazioni hanno provocato una risposta immediata, ma sappiamo anche che questo tipo di comportamento da parte delle forze di polizia è all’ordine del giorno, tollerato, quando non deliberatamente richiesto, dal governo della città in nome della sicurezza.

Quale sicurezza?

Decine di posti di blocco ogni sera sulle strade del centro storico, poliziotti in borghese, vigilanti e pattuglie a presidiare le piazze e le vie principali, ordinanze comunali che, limitando l’orario di apertura dei locali del centro, credono di rendere la città sicura mandando tutti a letto presto.

Non è la città deserta dopo l’una di notte, a renderci sicuri. Non è la città svuotata di spazi di socialità e di cultura a renderci sicuri. Non è la città vetrina per turisti a renderci sicuri.

L’unico effetto di questa politica per la ‘sicurezza’ è criminalizzare i comportamenti e i differenti stili di vita!

A Perugia sembrano avere legittimità solamente massoni, costruttori, faccendieri e narcotrafficanti. Loro si che si sentono sicuri!!!!

Perugia puzza di deserto. Un deserto che mira ad entrare nelle nostre esistenze per saccheggiarle e svuotarle.

La sicurezza, invece viene dalla tranquillità di poter vivere la propria città a seconda dei bisogni e desideri di ciascuno. Tutto questo non può prescindere da un’agibilità sociale che naturalmente avviene in uno spazio cittadino che è e deve rimanere comune!

Al contrario in questi ultimi anni gli spazi cittadini, dai parchi alle piazze del centro e non solo, sono stati sottratti alle persone, svenduti agli interessi privati e di conseguenza posti sotto controllo.

In quanto persone che vivono la città rivendichiamo il diritto a riprenderci gli spazi comuni per poter vivere liberamente le nostre vite!!!!

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Smaschieramenti aderisce a No Vat 2010

 

ROMA – sabato 13 febbraio 2010

Manifestazione Nazionale NO VAT

Autodeterminazione laicità antifascismo antirazzismo liberazione

Il 13 Febbraio 2010 per il quinto anno scendiamo ancora in piazza contro il Vaticano per denunciarne l’invadenza nella politica italiana: è infatti uno degli attori che agiscono nelle complesse dinamiche di potere sottese a un sistema autoritario e repressivo.

L’11 febbraio 1929 i Patti Lateranensi sancivano la saldatura tra Vaticano e regime fascista, oggi le destre agitano il crocefisso per legittimare un ordine morale in linea con l’integralismo delle gerarchie vaticane, lo strumentalizzano per costruire un’identità nazionale razzista e una declinazione della cittadinanza eterosessista e familista.

Da una parte le destre criminalizzano immigrate ed immigrati, istigano a una vera “caccia all’uomo”, li/le rappresentano come la concorrenza nell’accesso alle risorse pubbliche mentre nessuno affronta il problema di un welfare smantellato e comunque disegnato su un modello sociale che non c’è più. D’altra parte la chiesa cattolica  legittima esclusivamente questo modello di società, basato sulla famiglia eterosessuale  tradizionale, sulla divisione dei ruoli sessuali, dove un genere è subordinato all’altro e lesbiche, gay e trans non hanno alcun diritto di cittadinanza.

Su un altro fronte, destra moderata e sinistra riformista attuano il tentativo di procedere ad un’assimilazione selettiva dei soggetti minoritari sulla base della disponibilità espressa a offrirsi docilmente a legittimare discorsi razzisti, eterosessisti e repressivi. E’ prevista l’inclusione solo di quelle soggettività che non mettono in discussione il potere: c’è un piccolo posto anche per gay, lesbiche e trans e per altre figure della diversità, purché confermino l’ordine razzista, sessista e repressivo.

In questo quadro, nel movimento lgbtq, abbiamo assistito alla comparsa di “nuovi” soggetti che ne usano le parole d’ordine per produrre un ribaltamento della realtà: a protezione delle soggettività supposte deboli pongono i loro carnefici. Chi legittima questi “nuovi” soggetti, contribuisce a produrre un ulteriore spostamento a destra, a normalizzare la presenza delle destre radicali nel dibattito pubblico.

Fuori da queste lotte interne al potere,  dobbiamo constatare la diffusa e asfissiante presenza di un’etica cattolica, un modello di politica che propone come uniche alternative di “rinnovamento” il moralismo e il giustizialismo. Sappiamo che se oggi  il Vaticano appare meno interventista è solo perché non ne ha bisogno: già nel nostro paese possiede il monopolio dell’”etica” che abbraccia indistintamente governo e opposizione parlamentare che fanno a gara – come sempre – ad inginocchiarsi all’altare del giustizialismo e del buonismo ipocrita.

Respingiamo il tentativo di  espropriare anche i movimenti di lesbiche, gay, trans e femministe, di categorie fondamentali quali l’antifascismo, altrimenti l’ambiguità politica finirebbe per rendere le nostre soggettività complici di quest’ordine morale e politico che concede una legittimazione vittimizzante e minoritaria in cambio dell’assuefazione alla repressione.

Contrastiamo questo potere che, dove non addomestica, reprime e, attraverso l’ordine morale vaticano, assume dispositivi di disciplinamento e controllo sociale che negano qualunque tipo di autodeterminazione: l’autodeterminazione sociale ed economica dei e delle migranti, l’autodeterminazione dei corpi e degli stili di vita di donne, gay, lesbiche e trans,  ogni percorso di autorganizzazione, di dissenso e di conflitto.

Denunciamo che quando il  processo di addomesticamento non si compie viene utilizzato il carcere, il CIE (centri di identificazione ed espulsione), la repressione, la paura, la noia, la solitudine, l’intimidazione e la criminalizzazione per neutralizzare gli elementi di dissenso non previsti e non gestibili: migranti, movimenti, studenti, lavoratori e lavoratrici, disoccupati/e.

Riaffermiamo che antirazzismo, antifascismo, antisessismo sono  lotte, necessarie l’una  all’altra, da condurre anche contro l’uso strumentale delle libertà di donne e lgbt per rafforzare e legittimare un modello razzista.

Portiamo in piazza i nostri percorsi di autodeterminazione nell’acutizzarsi della crisi economica e dello smantellamento dello stato sociale – in particolare della scuola e dell’università –  che tanto spazio lascia alle imprese private e  confessionali.

Riaffermiamo le diversità e le differenze sociali, sessuali, culturali, contro l’identità nazionale razzista e eterosessista che ci vogliono imporre e contro l’ordine morale vaticano.

Portiamo in piazza i nostri percorsi di liberazione per ribadire la nostra volontà di agire nello spazio pubblico per produrre trasformazione sociale e culturale.

Per adesioni: adesioni(at)facciamobreccia.org – www.facciamobreccia.org

 

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